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A Cagliari è stata inaugurata una nuova casa di accoglienza per donne in condizioni di fragilità, che offre cinque stanze, sette posti letto e uno spazio comune. La struttura, situata nel centro della città, accoglierà donne senza dimora o vittime di violenza.
All'inaugurazione erano presenti l'arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, e suor Anna Cogoni, responsabile dell'assistenza alle ospiti. Le donne saranno supportate da educatrici durante il loro percorso di reinserimento.
"Avevamo chiesto dei segni capaci di sostenere la speranza e ciò che sostene la speranza è la misericordia, l'accoglienza e così il giorno prima della chiusura del giubileo qui a Cagliari abbiamo aperto questa casa per le donne in difficoltà, che sono tante - ha spiegato l'arcivescovo di Cagliari - I numeri purtroppo dicono che sono crescenti. Qui troveranno una possibilità di casa, di abitazione e anche la possibilità di essere inserite nel mondo della cultura, di poter imparare delle abilità, ma soprattutto una rete di famiglia e di amore".
Per Baturi, "è anche significativo perché vede la collaborazione di diverse realtà, la famiglia Vincenziana, la diocesi, la famiglia religiosa carmelitana, il comune di Cagliari e questo è il segno forse di una unità che possa segnare la rinascita di questa città".

