Claudio Saba, 33enne pregiudicato di Cagliari, aveva pensato ad un nascondiglio 'invisibile', costruendo un muro e rivestendolo di pietre grezze e sistemandoci davanti un frigorifero per nascondere mezzo chilo di cocaina pura, ma l'espediente non è servito a, ad evitare l'arresto.

Solo oggi, per ragioni d'indagine è stata comunicata l'operazione, in quanto si tratta di  droga purissima.

Il capitano Paolo Floris, comandante della compagnia dei carabinieri di Cagliari, ha definito ''importante'' il sequestro della droga effettuato lunedì scorso nel quartiere di San Michele-Is Mirrionis dai militari della stazione di Cagliari-Sant'Avendrace.

Saba deteneva la droga come trafficante ''intermedio'', cioè capace di unire l'anello della catena tra i grossi trafficanti e i pusher di strada.

E’ preoccupante per i militari l'incremento dei sequestri di stupefacente effettuati ''rispetto alla popolazione'' sia in Sardegna che nell'hinterland di Cagliari.

La cocaina sequestrata infatti è stata trovata in 4 confezioni da un etto, sottovuoto, e altri involucri di pesi minori, per un totale di oltre 500 grammi. Significa, secondo i carabinieri, che il pregiudicato vendeva solo a 'pezzature' grosse. Una quantità, tale è la purezza, da poter essere tagliata fino a 5 volte, per un guadagno ricavo al dettaglio di tra i 150 e i 200mila euro. I carabinieri di Cagliari stanno analizzando gli ipotetici canali di rifornimento del trafficante e quelli di smercio, non escludendo nuovi sviluppi nelle indagini. Saba è finito a Buoncammino con l'accusa di detenzione al fine di traffico di stupefacenti.