Nel primo pomeriggio di ieri da un controllo iniziato nella zona centrale di Cagliari, gli agenti della Squadra Volante della Polizia, sono riusciti a chiudere un’operazione che ha portato al rinvenimento di un chilogrammo di stupefacente, una pistola ed un centinaio di proiettili, nonché una consistente somma di denaro, con l’arresto di tre soggetti.

Domenica pomeriggio l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un’auto che stava percorrendo via Roma, quando improvvisamente ha effettuato una pericolosa manovra di inversione. Gli agenti hanno inseguito il veicolo, riuscendo a bloccarlo in via Crispi. Gli occupanti, marito e moglie, sono stati identificati: Massimo Meloni, 47enne cagliaritano, e Albina Shlyk, 34enne di origine Ucraina.

I due sin dal primo momento avrebbero manifestato impazienza per via dei controlli operati dai poliziotti, che insospettiti da questo atteggiamento hanno approfondito le perquisizioni al veicolo, anche perché l'uomo, da un primo accertamento, è risultato essere pregiudicato per reati legati agli stupefacenti.

Il controllo all'abitacolo ha dato esito negativo, ma il fatto che dietro i due sedili anteriori ci fosse una pannellatura amovibile ha ulteriormente insospettito i poliziotti, che hanno approfondito la faccenda. Il 47enne, secondo quanto riferito, aveva occultato nel giubbotto un tirapugni in acciaio e all’interno di un marsupio la somma di 670 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio. Altro particolare che ha destato sospetto è stato il fatto che la patente di guida fosse sporca di una polvere bianca.

Alla donna è stato trovato un copioso mazzo di chiavi. Gli agenti hanno accompagnato i due in questura per approfondire ulteriormente gli accertamenti. A quel punto è scattata la perquisizione anche per la loro abitazione a Pirri, nel quartiere di “San Giuseppe”. All’interno dell’appartamento era presente anche Nicola Meloni, fratello dell'uomo, che non gradendo la visita della polizia avrebbe mostrato nei loro confronti un atteggiamento poco collaborativo.

Nell'abitazione sono arrivati anche gli uomini della Guardia di finanza, che con la loro Unità Cinofila antidroga hanno collaborato alla perquisizione. Dunque grazie anche al fiuto degli animali, nei vari locali della casa sarebbero stati rinvenuti involucri di platica contenenti diverse tipologie di stupefacente: circa 330 grammi di marjuana, 300 grammi di hashish e 430 grammi di cocaina.

Inoltre sarebbero stati rinvenuti anche una pistola marca Beretta, calibro 70, e100 proiettili calibro 7,65 tipo “full metal jacket”, nonché la somma di 2.385 euro, divisa in tre parti, una dentro lo scarico del wc, un’altra nel garage, dentro una scatola di latta e l’ultima dentro una giacca. La somma sequestra, comprensiva anche di 670 euro, ammonta dunque a più di 3mila euro.

Oltre a questo, sarebbero stati rinvenuti rotoli di cellophane utili per il confezionamento della droga, un coltello di 37 cm con la lama da 24 cm, bilancini di precisione, una mazza da baseball, un piede di porco e numerosi telefoni cellulari. I tre sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio e detenzione abusiva di armi, e dopo l’intensa e articolata attività sono stati condotti presso la casa Circondariale di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.