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La sala parto del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Sandro Pertini di Roma, 10 febbraio 2013. ANSA/ TERESA CARBONE
È una notizia destinata a far discutere a lungo quella che proviene da Carbonia, dove un bimbo è venuto alla luce senza la manina sinistra.
Molteplici cause potrebbero essere all’origine della malformazione ma, denunciano i genitori del neonato, in nove mesi di gravidanza nessuna ecografia la aveva evidenziata.
Un’anomalia contro la quale il papà e la mamma del bimbo sono pronti a procedere per vie legali. “Mia moglie è stata seguita privatamente da un ginecologo – denuncia il padre – ma, all’interno delle strutture ospedaliere della Asl 7, nel corso dei nove mesi si è sottoposta a tutti gli esami necessari per escludere qualsiasi patologia e ci sono state diverse ecografie nei mesi in cui, in caso di gravi problemi, è possibile essere messi in condizioni di decidere se proseguire o meno la gravidanza”.
“Noi adoriamo nostro figlio – precisa l’uomo – ma in tutte le ecografia c’era scritto che gli arti erano a norma, siamo stati tenuti all’oscuro di tutto e non siamo stati messi in condizioni di decidere se convivere o meno con questo problema”.
La famiglia ha dunque espresso la volontà di chiedere un risarcimento per l’imperizia e la negligenza del personale medico responsabile di quanto accaduto.
Puntuale la risposta della Asl: “La Direzione Aziendale, nell’esprimere grande vicinanza alla famiglia, comunica la completa disponibilità a qualunque interlocuzione, fermo restando che nei prossimi giorni si cercherà con ogni mezzo di far luce su quanto accaduto”.