La Sardegna si mobilita per il taglio del costo del carburante per i sardi e per una nuova vertenza entrate.

 

 
Oggi a Cagliari si è riunita l’Assemblea generale del comitato, a cui hanno aderito i sindacati, associazioni di categoria e imprenditoriali, i sindaci della Sardegna e i consumatori.
 
All'incontro, presieduto da Franco Sergio Pisano, hanno partecipato Cisl e Uil, Anci Sardegna con i 377 sindaci, Confindustria, Confapi, Coldiretti, Confesercenti, Confagricoltura, Fiab (Associazione Dei Distributori Di Carburante), Federazione Dei Circoli Dei Sardi Nel Mondo, Associazione Degli Autotrasportatori, Confartigianato, Cna, Confcooperative, Federazione Cooperative Sociali, Confcommercio, Unione Italiana Dei Consumatori, Adiconsum, Codacons. Erano presenti, inoltre, il vice capogruppo dei Riformatori Franco Meloni, il consigliere regionale Pietrino Fois e l'assessore ai Lavori Pubblici, Angela Nonnis.

“L’abbattimento delle accise sui carburanti – si legge nel documento ufficiale - è un diritto dei sardi. Tra le diverse politiche in grado di innescare un circolo virtuoso di sviluppo vi è quella delle esenzioni fiscali dei prodotti petroliferi.

L’economia Sarda, tra le economie delle regioni italiane, è quella che mostra oggi le maggiori difficoltà anche a causa dell’obiettiva condizione di insularità e perifericità.

La stessa identità culturale del Popolo Sardo costituisce il presupposto per la costruzione di una forte e decisiva negoziazione con lo Stato e le Istituzioni Europee per l’accrescimento economico e sociale”.

Conseguentemente, prosegue il documento, devono essere concesse agevolazioni tariffarie-fiscali a favore dei cittadini residenti e delle imprese operanti nel territorio regionale sui prodotti petroliferi immessi al consumo nel territorio della Regione Sardegna”.

Per questo motivo le organizzazioni sindacali e di categoria sottoscrivono “la petizione del comitato per il taglio del costo del carburante, che chiede la rapida approvazione della proposta si legge nazionale numero 5 depositata nel 2009 e che reitera la stessa proposta presentata nella precedente XIII legislatura . Una proposta, tendente ad incidere sullo sviluppo economico dell'Isola in modo ampio e diffuso. In particolare integrando l'articolo 8 dello Statuto speciale per la Sardegna”.

Taglio delle tasse su benzina, gasolio e riscaldamento.
 
"Con l'articolo 2 -  si legge nel comunicato stampa successivo alla riunione di oggi - si dispone che vengano concesse delle agevolazioni tariffarie-fiscali a favore dei cittadini residenti e delle imprese operanti nel territorio regionale sui prodotti petroliferi immessi al consumo nel territorio della Regione Sardegna. In sostanza le accise sono ridotte del 50 per cento per carburanti e combustibili da riscaldamento consumati in Sardegna, mentre i prodotti petroliferi posti in vendita ne