Fonni è un respiro che si apre come una gemma nel cuore della montagna. Il territorio degrada nelle diverse tonalità del verde che accompagna tutte le stagioni e luccica d'argento nei picchi che frastagliano le vette più alte dell'isola.

È nella magia del tempo e del bello che gli abitanti di questa comunità hanno voluto ospitare le migliaia di visitatori che in occasione di Autunno in Barbagia hanno scelto ancora una volta Fonni.

Camminando nelle strette vie dell'abitato e nelle numerose piazze seminate lungo il percorso, si attraversano le suggestioni del Natale, grazie ai presepi che affiorano dalle rocce, nelle vecchie case, negli angoli antichi, come una tradizione che da diversi anni rende peculiare l'appuntamento. Le musiche tradizionali insieme alle voci dei tenores e dei cori polifonici costituiscono la colonna sonora di un centro che rivela, attraverso sapori profumi e colori, la storia di una comunità che ha saputo conservare i valori dell'appartenenza che non scadono con il passare del tempo.

Il programma delle manifestazioni che si è aperto sabato mattina è stato particolarmente ricco di avvenimenti che hanno impegnato tutte le associazioni e gli operatori del paese che, accanto agli espositori, hanno reso vivace il lungo fine settimana che in coincidenza della Festa dell'Immacolata si è prolungato fino a lunedì. Mammas è il tema dell'edizione 2014 di Cortes Apertas, e alle madri sono state dedicate le diverse iniziative che hanno caratterizzato l'evento, in particolare mostre di vario genere che hanno messo in evidenza la creatività artistica e artigianale.

Il Museo ha ospitato la mostra fotografica e di ceramica nuragica Alchimie di Terra, mentre nella Casa Loi la Pro loco ha allestito intrecci di saperi e di colori, con la lavorazione al telaio sul tema Fili e Trame, la Mostra del costume Femminile con i capi realizzati da trenta allieve che hanno partecipato al corso di ricamo e cucito, un'esposizione de sas mascheras limpias che rappresentano, insieme a Urthos e Buttudos le figure del Carnevale fonnese.

I murales giganti che abbelliscono l'abitato sono soste obbligate per tutti coloro che idealmente vogliono fare un viaggio a colori, grazie alle scene di vita ritratte come istanti di memoria. 

I venti punti di ristoro sono stati presi d'assalto, come gli agriturismi e le trattorie, perché a Fonni la cucina è un prodotto della sua cultura e nelle diverse cortes si gustano, si apprezzano e si acquistano i formaggi, il miele, i dolci e in particolare i biscotti fonnesi, la pasta fresca, le marmellate, i vini, il pane, le patate, i salumi. 

Nella giornata di sabato l'amministrazione comunale ha consegnato il premio Puggioneddu 'e pratta (d'argento) all'associazione Sos Battor Moros. Di alto contenuto culturale il convegno-concerto che si è tenuto nel salone della parrocchia di San Giovanni Battista per la presentazione del cd di Andrea Nonne Ballos de Onne a boghe sola, con gli interventi di Dolores Turchi, Giuliano Marongiu e Paolo Pillonca. L'evento, patrocinato dal Bim Taloro, ha visto la partecipazione di Michelino Carta e Raffaele Serusi. 

In occasione dell'appuntamento con le Cortes apertas di Fonni in tanti hanno scaricato l'applicazione gratuita ideata da Shardana Tourism Lab di Cagliari che consente di vedere su smartphone e tablet video e foto del paese. Uno dei momenti più suggestivi di tutta la manifestazione si è vissuto nella piazza antistante la chiesa dei Martiri dove si sono radunate centinaia di persone per assistere alla rappresentazione di un presepe vivente animato da coppie in costume provenienti da 23 paesi della Sardegna che hanno portato i doni a Gesù bambino, alla Madonna e a San Giuseppe che indossavano il vestiario tradizionale, all'interno di una capanna di frasche. 

L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Stefano Coinu, ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell'evento.