«Il Presidente, il Comitato Esecutivo, il Consiglio Regionale di Anci Sardegna, interpretando il sentimento unanime della comunità degli amministratori sardi, esprime la vicinanza umana, politica e civile a Franco Furriolu, sindaco di Esporlatu, vittima di un grave atto di intimidazione avvenuto questa notte».

È quanto si legge in una nota di Anci Sardegna e del suo Presidente Emiliano Deiana.

«Il tentativo di incendio contro il portone della sua abitazione – si legge – segue al furto delle telecamere della video sorveglianza avvenuto nella notte fra mercoledì e giovedì scorso; nello scorso aprile il vicesindaco Giovanni Canu fu vittima di un’altra gravissimo attentato nel quale una bomba danneggiò la sua casa di campagna».

«Ecco: la solidarietà non basta. Così come ci risultano non facilmente comprensibili – a giudizio di Deiana – le sottovalutazioni seguite alle “avvisaglie” che si erano già materializzate in maniera così evidente in quel territorio».

«Nelle prossime ore Anci Sardegna assumerà le iniziative idonee per garantire agli amministratori di Esporlatu di svolgere il loro mandato democratico. Serve – ha aggiunto – un maggiore presidio del territorio; occorre una vera solidarietà istituzionale; servono investimenti importanti in istruzione, sicurezza, cultura, lavoro in un territorio difficile come quello del Goceano».

In conclusione, il Presidente di Anci Sardegna ha fatto il fatto che «Se si scorre la tristissima “mappa” delle intimidazioni ci si renderà conto che occorre, in determinate zone, agire con maggiore incisività sia nelle politiche di sviluppo che in quelle di sicurezza. A Franco la vicinanza di tutta la comunità degli amministratori sardi».