È diventato un caso il Consiglio comunale ad alta tensione tenutosi a Oliena mercoledì 5 novembre, quando il sindaco Bastiano Congiu ha formalizzato un rimpasto di Giunta annunciato nelle scorse settimane con un intervento seguito da una serie di repliche al vetriolo da parte delle assessore coinvolte.

IL RIMPASTO

L'assemblea nell'Aula consiliare si è aperta con le parole del primo cittadino, che ha annunciato l'assegnazione di una serie di deleghe a nuovi membro della maggioranza. L'assessora Giuseppina Congiu, dimissionaria, sarà sostituita da Maria Chiara Corbeddu alla guida dell'Assessorato al Commercio e alle Attività produttive. Massimo Zola prenderà il posto di Pierantonia Congiu come assessore all'Agricoltura, mentre Alessia Cucca sarà sostituita da Anna Rita Magrini al Bilancio. Proprio le ultime due hanno attaccato il sindaco Congiu accusandolo di scarsa chiarezza e polemizzando ampiamente sul rinnovo della Giunta. 

CUCCA: "SOSTITUITE TRE DONNE, PERCHÉ?"

"Già da tempo era evidente un certo nervosismo da parte del sindaco, ma mai immaginavo stesse maturando una scelta così drastica", esordisce Alessia Cucca ricostruendo come i rapporti fra Giunta e sindaco si sono deteriorati negli ultimi mesi in seguito a una serie di incomprensioni e confronti inefficaci.

"Quando il sindaco contestò un calo di entusiasmo e la volontà di azzerare la Giunta – spiega Cucca – manifestai fin da subito il mio totale disappunto e proponendo un percorso di obiettivi condivisi per concludere il mandato in maniera unitaria". Un invito che Congiu ha preferito non accogliere.

"Quello che contesto – aggiunge l'assessora uscente – non è la legittimità del suo potere di nomina, ma il mettodo e il rispetto. Ha scelto di sostituire tre assessore, tre donne, tre consigliere fra le più votate, tre giovani alla prima esperienza amministrativa non per mancanza di lavoro svolto, ma per motivazioni che solo in parte ha il coraggio di dichiarare".

"LA VOCE FEMMINILE PERCEPITA COME SCOMODA"

"Le sue decisioni tradiscono una visione vecchia della leadership dove il dissenso viene confuso con l'infedeltà e dove la voce femminile viene percepita come scomoda. Io non accetto atteggiamenti paternalistici, né giustificazioni mascherate da preoccupazione personale".

"Essere incinta – ancora Cucca – non è una fragilità, è una forza. Non accetto che questa condizione venga usata come pretesto o terreno di ambiguità politica. Per queste ragioni non sono io assere sfiduciata da lei, ma sono io che non ripongo più fiducia nel suo operato. Ho deciso di restare in Consiglio comunale, libera da ogni vincolo politico. Resterò qui per rispetto alle tante persone che mi hanno eletto accordandomi la loro fiducia. Il bene del paese non appartiene a chi comanda, ma a chi serve con lealtà e correttezza. Io contnuerò a farlo".

IL SINDACO: "SCELTA STRATEGICA. NESSUN PROBLEMA CON LE DONNE"

Immediata la risposta del sindaco di Oliena, che respinge le accuse in maniera secca. "Ho sempre ritenuto che il servizio che siamo chiamati a svolgere dev'essere visto in forma collettiva, senza personalismi, dove tutti possono dare il loro contributo al di là dei ruoli", ha dichiarato Bastiano Congiu. "Siamo giunti a metà mandato amministrativo ed è stata fatta una riflessione sull'andamento dell'azione amministrativa e sulla necessità di rafforzare alcune aree strategiche".

"La razionalizzazione delle deleghe è volta a portare nuove energie e un rinnovato entusiasmo all'interno della maggioranza. Non ho mai avuto dubbi sulle competenze delle assessore. Capisco la delusione, ma il discorso femminile non c'entra assolutamente niente. Ho profonda stima delle donne e delle loro capacità di portare avanti le iniziative".