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"Non si può più aspettare un provvedimento che riguardi tutti: ci vorrebbero troppi mesi. Meglio provvedimenti ad hoc e subito". È l'appello lanciato dagli ambulanti che questa mattina stanno manifestando sotto il Consiglio regionale per chiedere ristori e la ripartenza di sagre e fiere.
I lavoratori sono scesi in piazza marciando con una cinquantina di furgoni e camioncini in via Roma. La strada è stata chiusa al traffico quasi due settimane dopo la prima protesta. Gli ambulanti chiedono subito seimila euro da gennaio a giugno per giostrai, torronai e aziende che si occupano di fuochi d'artificio. Un settore che conta quattrocentosettanta lavoratori. "Stiamo parlando - ha detto Giacomo Meloni, di Css - di una categoria che vuole lavorare, ma non lo può fare. Se a luglio non apriranno sagre e feste saremo qui a chiedere sostegno: ci hanno detto che gradualmente questo avverrà. Il nostro obiettivo è solo lavorare. Se aprono sagre e feste non abbiamo bisogno. Se la situazione perdura abbiamo bisogno di sostegni".
Una delegazione di ambulanti dovrebbe essere ricevuta in Consiglio regionale. L'appello è rivolto anche al Comune di Cagliari per trovare subito delle piazze per consentire agli ambulanti di lavorare in sicurezza. "Evitiamo la guerra tra poveri - ha detto l'assessore comunale alle attività produttive Alessandro Sorgia - la partita va giocata su due tavoli, regionale e nazionale. Ho chiesto al presidente Solinas di rappresentare questa situazione alla conferenza Stato-regioni. A Cagliari stiamo lavorando per avere a disposizione subito degli spazi offrendo a tutti delle possibilità: giusto dover ripartire per portare il pane a casa".