L'isola nell'isola. È questa la definizione con cui i cittadini della Barbagia e del Mandrolisai stanno riassumendo la situazione drammatica che, particolarmente in quest'ultimo periodo, si sta vivendo nei paesi che si trovano nel cuore della Sardegna.

Mentre Desulo continua a rimanere un centro isolato a causa dello stop imposto dalla Provincia di Nuoro alla circolazione dei mezzi pesanti sulla strada provinciale numero 7, un'altra voce di protesta si leva dal Comune di Austis.

«Il declassamento della provinciale numero 4 che da Austis porta a Tiana - spiega il commissario straordinario Domenica Maria Porcu - ha determinato l'interruzione del sevizio pubblico locale. L'Arst, a seguito del provvedimento adottato dall'Ente nuorese, ha sospeso i collegamenti che portano gli studenti di Austis e Teti a Tiana e da lì negli istituti di Gavoi e Fonni causando così un grosso disagio per l'intera comunità. Per di più, l'interruzione del servizio è avvenuta senza alcuna comunicazione. Sono stati i genitori dei ragazzi ad alzare i toni della protesta perché si sono trovati costretti ad accompagnare i loro figli a Tiana e andare a riprenderli. Abbiamo segnalato il problema alla Provincia di Nuoro che a sua volta ha rimandato alla Regione ogni decisione. Noi chiediamo che la situazione si sblocchi al più presto. Così non è pensabile andare avanti».

ISOLATI Tutte le comunità della Barbagia e del Mandrolisai fanno fronte comune in difesa del presidio sanitario San Camillo di Sorgono, dei servizi sul territorio e alzano il grido d'allarme sulla situazione che riguarda le scuole. Ora, come se non bastasse, il problema delle strade che vengono declassate isola i paesi.

«Chi ha deciso di rimanere e di vivere in questi territori - dicono i genitori degli studenti di Austis - ha fatto una scelta coraggiosa. Abbiamo investito e fatto sacrifici per poter garantire un futuro ai nostri figli, ma qui oggi ci imbattiamo in gravissimi disservizi. Abbiamo pagato gli abbonamenti degli autobus per l'intero mese, ma in seguito a quanto successo non è stato fornito nessun servizio sostitutivo. Per noi genitori, impegnati con il lavoro, non è facile organizzare dei turni per accompagnare i nostri ragazzi a scuola».

Sul caso interviene anche la Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. «Abbiamo chiesto un incontro urgente - spiega il sindaco di Teti Laila Dearca - all'assessorato dei Trasporti, a quello delle Infrastrutture, alla Provincia e ai vertici dell'Arst per definire quanto prima una situazione al limite della decenza che non solo pregiudica la viabilità, ma anche il diritto allo studio e la già precaria economia delle nostre imprese».