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Roma, 13 feb. (Apcom) - La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di alcuni punti della legge della Regione Sardegna del 2006 che istituiva le cosiddette tasse sul lusso. In particolare, la Consulta ha bocciato l'imposta regionale sulle plusvalenze delle seconde case ad uso turistico, prevista dall'articolo 2 della legge regionale n.4/2006, sia nel testo previgente che in quello attualmente in vigore, nonché l'imposta sulle seconde case ad uso turistico, prevista dall'articolo 3 della stessa legge. Lo rende noto un comunicato della Consulta. Dal palazzo della Regione Sardegna, per il momento, la linea scelta è quella del silenzio. Il presidente ella Regione Renato Soru e il suo staff attendono di conoscere il provvedimento integrale ufficiale della Corte Costituzionale, per capire come poter agire ed eventualmente modificare la tassa introdotta anche nella legge Finanziaria regionale del 2008. La Corte dopo l'impugnazione del Consiglio dei ministri ha cassato le leggi finanziarie regionali del 2006 e del 2007 nella parte in cui venivano passate le plusvalenze sulle compravendite immobiliari e le tasse sulle seconde case. Relativamente alla tassa sui voli charter che costituiscono la maggioranza di quelli che arrivano in Sardegna nella stagione estiva la Corte ha rinviato il giudizio alla Corte di Giustizia europea dell'Aia. E' stata ritenuta legittima invece la tassa di soggiorno.
"Cappellacci dice che nel piano paesaggistico del 2006 erano previste deroghe. Non è assolutamente vero che ci sono deroghe: basta leggere gli articoli".
Lo ha detto l'ex governatore Renato Soru rispondendo a distanza all'attuale presidente della Regione a proposito della polemica sul vecchio Piano paesaggistico regionale (Ppr) e quello nuovo (ora chiamato Piano paesaggistico della Sardegna, Pps), durante l'assemblea di questo pomeriggio promossa dalle associazioni ambientaliste a Cagliari.
"Il Piano paesaggistico attuale non è uguale a quello del 2006 - ha detto Soru - questa è un'azione abilissima per cancellare il precedente". Soru all'attacco: "Suolo agricolo? Tutta la Sardegna diventa edificabile e l'agricoltura rischia di chiudere. Oggi siamo a un bivio - ha concluso Soru - il Ppr si può migliorare, senz'altro, ma non bisogna dimenticare che un piano paesaggistico c'è. Lo vogliamo difendere? L'alternativa è il niente".