Oltre 200 attività produttive sarde, danneggiate dall'alluvione del Ciclone Cleopatra del novembre 2013 che provocò la morte di 19 persone, riceveranno fondi nazionali per più di 6,8 milioni di euro. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato l'elenco dei beneficiari, concludendo l'iter di assegnazione dei contributi iniziato nel 2016 per tutte le Regioni colpite da calamità naturali due anni prima.

Dei 6.807.831,29 euro per le 210 attività di 22 Comuni coinvolti, la maggior parte delle imprese, 122, ha presentato la domanda a Olbia, dove saranno destinati 3.165.521,46 euro. A San Gavino Monreale, nel Sud Sardegna, 24 aziende riceveranno un totale di 828.636,26 euro. A Terralba, nell'Oristanese, a fronte delle 19 domande accolte andranno 447.842,97 euro.

Per velocizzare l'assegnazione, le risorse non passeranno tramite l'Amministrazione regionale ma attraverso le banche. Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e l'invio della modulistica da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile, i Comuni interessati invieranno una comunicazione ai beneficiari ammessi a contributo che dovranno comunicare l'istituto di credito nel quale attivare il finanziamento agevolato. Le amministrazioni comunali trasmetteranno quindi la comunicazione alla banca prescelta e, per conoscenza, al beneficiario.

"La procedura in realtà era già conclusa ad aprile 2017, ma gli importi sono stati rimodulati a giugno 2017 a seguito della comunicazione dell'importo massimo concedibile assegnato alla Regione Sardegna", spiega l'assessora con delega alla Protezione civile Donatella Spano.

Tra gli altri territori colpiti nel 2013, sono 13 le aziende di Uras che riceveranno 13.841,95 euro di indennizzi per i danni. Destinati invece 142.671,15 euro per le otto domande accolte a Galtellì. Sono sette le imprese interessate a Bitti, per 132.986,41 euro.

A Solarussa accolte sei domande, per 23.602,87 euro mentre a Orosei cinque imprese vedranno assegnati 752.198,59 euro. Sono due le attività produttive che avranno un indennizzo a Villacidro (per 520.081,04 euro), Serramanna (per 187.376,42 euro), Loiri Porto San Paolo (per 32.066,57 euro) e Oliena (31.790,85 euro). Accolta infine una domanda di contributo a Onifai (189.405,54 euro), Arzachena (126.268,67 euro), Torpè (98.490,40 euro), Posada 1 45.980,28 euro), Monti (43.437,26 euro), Padru (6.565,78 euro), Lula (3.583,91 euro), Simaxis (3.406,84 euro), Mogoro (1.054,02 euro) e Ballao (1.022,05 euro).

"La nostra Protezione civile si era attivata subito e la Sardegna è stata la prima Regione a vedere riconosciuti i contributi per le attività economiche e produttive - aggiunge Spano - Risorse preziose e necessarie, da aggiungere ai 2 milioni di fondi regionali stanziati alle imprese nel 2016 grazie alla legge 26 del 2015, la disciplina regionale innovativa voluta dalla Giunta Pigliaru per dare una prima risposta in caso di danni a privati e attività produttive a seguito di eventi calamitosi".