PHOTO
Sono circa 200 i testimoni che sfileranno in tribunale a Tempio Pausania per il processo ad amministratori locali e funzionari comunali di Olbia e Arzachena per le vittime e i danni provocati dall'alluvione del 18 novembre 2013 in Gallura. Stamane l'udienza di apertura è stata dedicata all'esame delle eccezioni procedurali.
Quelle della difesa sono state respinte dal collegio presieduto da Gemma Cucca, alcune delle quali avrebbero potuto compromettere l'iter del procedimento. La prossima udienza del processo, seguito in prima persona dal capo della Procura di Tempio, Domenico Fiordalisi, si terrà il 1 febbraio 2016. Sono imputati i sindaci di Olbia, Gianni Giovannelli e Arzachena, Alberto Ragnedda.
Assieme a due dirigenti del Comune di Olbia, Antonello Zanda e Gabriella Palermo, al responsabile della protezione civile del Comune di Olbia, Giuseppe Budroni e al dirigente del settore Ambiente della ex Provincia di Olbia-Tempio, Federico Ceruti Ferrarese, gli amministratori comunali sono accusati di omicidio plurimo colposo, mancata attivazione delle procedure d'allarme e disastro ambientale per l'alluvione che, il 18 novembre 2013, causò tredici vittime in Gallura.