Splendida quanto imponente manifestazione di solidarietà e inclusione sabato scorso ad Alghero. Teatro dell’evento, il prato verde del campo dell’Alguer rugby 1975, in uno scenario di rara vitalità è stato dato luogo a un programma fortemente voluto dai coniugi Paco Ogert (storico giocatore dell’Amatori Rugby Alghero) e Doriana Caria, genitori solari di un bambino autistico.

Doriana è anche la presidente dell’Associazione di Volontariato Il mio Amico Speciale e in tale veste ha propiziato una condivisione e un’adesione straordinaria all’iniziativa da parte di tante altre Associazioni di Volontariato e Società sportive, nonché il patrocinio di Enti pubblici, quali il Comune di Alghero, la Fondazione Alghero e la Provincia di Sassari.

L’intera giornata voleva essere caratterizzata dal binomio sport-autismo e così è stato. Sin dalle 10.00 hanno avuto inizio le attività delle Associazioni e delle Società sportive, in concomitanza con la presenza degli studenti del liceo artistico “F. Costantino”di Alghero, impegnati in prove di laboratorio cui hanno partecipato con elaborazioni di colori e disegni anche molti giovani visitatori. La manifestazione ha avuto inizio con i saluti delle autorità civili e religiose, tra le quali il sindaco di Alghero, Mario Conoci e il vescovo della diocesi Alghero-Bosa, mons.  Mauro Maria Morfino e il presedente del Consiglio Regionale Michele Pais.

Un sentito e commosso ringraziamento a tutti i partecipanti è stato rivolto da Doriana e Paco. La presidente (v. video) ha esposto i punti più significativi dell’iniziativa tesa a sensibilizzare e coinvolgere i giovani “in una grande operazione d’inclusione che di fatto è la missione dell’Associazione Il Mio Amico Speciale”.    

Una postazione speciale, luminosa quanto la stessa giornata dal cielo terso e resa ulteriormente festosa da una miriade di palloncini azzurri, è stata quella di Rdr Sardegna, una radio d’inclusione sociale che vede protagonisti i ragazzi con disabilità. In particolare, per ore, instancabili, i nostri splendidi cronisti sono stati Monica Mura e Simone Mele, che hanno fatto innumerevoli e anche curiose e simpatiche domande a intervistati noti e meno noti (v. video).

Con particolare attenzione sono stati seguiti dal pubblico gli interventi tematici curati da Giorgio Gaspa, neuropsichiatra del centro Liberamente Alghero e Sassari, Manolo Cattari, psicologo dello sport e presidente dell’Associazione Albatros, Mark De Laurentis, direttore dei servizi di tutela dei passeggeri di ENAC. Particolarmente toccante e significativo (v. video) l’intervento di Paolo Parodi, presidente regionale dell’Associazione “Progetto Filippide”, in merito all’esperienza sportiva di Luca, un ragazzo autistico che è riuscito a fare, in Egitto,  una maratona di quarantadue chilometri.   

La colonna sonora dell’intera giornata è stata affidata a una variegata presenza musicale  portatrice di grande entusiasmo e di antichi valori. Le note dell’Inno della Brigata “Sassari”, Dimonios, unitamente all’Inno nazionale e agli altri brani eseguiti dalla storica banda, diretta dal capo musica Andrea Cardia, hanno trovato una calorosa accoglienza. Così come sono stati apprezzati e applauditi i canti degli studenti della scuola media “Maria Carta” e degli alunni della scuola primaria “Sacro Cuore”  con gli insegnanti Mariano Melis e Maria Nicoletta Bigi. Hanno fatto seguito l’applauditissimo Marco Ligabue e gli altrettanto apprezzati Piergiorgio Usai DJ  e “Meraviglie Eventi e Animazioni.

La vera gioia dell’Uomo è tale quando vede i suoi simili, in particolare quelli più deboli e meno fortunati, sorridere alla vita. È’ in questa direzione, illuminata dalle immagini del cuore e dell’anima sabato scorso ad Alghero - “diventata capitale indiscussa dell’autismo”, come sottolineato dalla stessa Doriana Caria - che il mondo e tutti i popoli del pianeta si devono muovere.

Se questa è, come deve essere, la prospettiva, occorre che nella casa di ciascuno di noi trovi fissa dimora un “nuovo umanesimo”, il solo valore che possa assicurare l’inclusione sociale di chi ha bisogno dell’altro. Significativo ed esemplare è, nel tema, il richiamo delle parole, poche, semplici quanto incisive e toccanti, dell’emittente Rdr Sardegna (video in basso) che si stagliano nell’etere creando un solco nella coscienza e nel cuore di chi le ascolta: LA VOCE DI CHI NON HA VOCE.

Nella foto: Doriana Caria, presidente dell’Associazione di Volontariato “Il Mio Amico Speciale”.