Ieri ad Alghero, i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato T.G., algherese 48enne che svolge saltuari lavori di carpenteria, già noto alle forze dell'ordine  anche per reati inerenti gli stupefacenti. L’uomo è stato sorpreso con circa 14 grammi di cocaina e circa 1.400 euro in contanti.  

Nel corso del tardo pomeriggio, una pattuglia di carabinieri ha controllato due uomini, visti tergiversare con aria sospetta nei pressi del porto. I due avrebbero sin da subito mostrato insofferenza al controllo, insospettendo ulteriormente gli operanti. Nella circostanza, l’arrestato, dopo aver mostrato il proprio documento di identità, avrebbe fornito spiegazioni vaghe e contrastanti della sua presenza sul posto.

Immediatamente dopo si sarebbe dato a precipitosa fuga a piedi. Immediato lo scatto dei militari, che in breve tempo, sono riusciti a raggiungerlo e bloccarlo, mettendolo in sicurezza. Secondo quanti riferito, l’uomo nascondeva in bocca, dietro la mascherina, una bustina per la conservazione degli alimenti contenente una sostanza pulverulenta bianca, successivamente rivelatasi cocaina. 

Nonostante l’invito dei militari a mostrare ciò che nascondeva, l’uomo avrebbe persistito per diverso tempo a trattenere in bocca il pacchetto, salvo poi espellerlo spontaneamente. Proprio durante le fasi concitate della fuga, l’uomo avrebbe danneggiato la busta, facendo quindi fuoriuscire della sostanza stupefacente nella sua bocca: immediato il trasporto dello stesso presso il locale pronto soccorso, che lo ha successivamente dimesso senza alcun giorno di ricovero.  

Nel corso della perquisizione personale, l’uomo sarebbe stato inoltre trovato in possesso di circa 1.400 euro in contanti, suddivisi in banconote da 50 euro, nascoste nella tasca interna del giubbotto. Il denaro, ritenuto essere il prezzo pagato dal mancato acquirente per lo stupefacente, è stato sequestrato insieme alla droga. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari. 

Nella mattinata odierna, il Tribunale di Sassari ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Alghero con permanenza domiciliare nelle ore serali. La sostanza stupefacente sequestrata sarà distrutta, ma solo dopo le procedure di laboratorio per ricavarne i valori del principio attivo, al fine di valutarne il grado di purezza. Il denaro è stato versato in un apposito libretto postale, intestato al fondo unico giustizia.