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Carlo non c’è più, il suo sorriso rimarrà indelebile impresso nella mente di tantissime persone che gli volevano un bene dell’anima. A cominciare dai tantissimi gestori e titolari di locali e pub di Cagliari e hinterland, che nei loro rispettivi profili facebook gli dedicano un pensiero, una poesia, tanti cuori.
Carlo, 42 anni, imprenditore cagliaritano, è la prima vittima del Cononavirus: amava stare “in cricca”, in compagnia di tantissimi amici, amiche, gli piaceva da morire organizzare le bellissime serate musicali, di intrattenimento, nel suo locale meta di clienti-amici, nel centro città.
La notizia questa mattina ha sconvolto praticamente tutta la città: quel “ragazzone” buono e sempre sorridente, grande lavoratore e che aveva sempre una parola di conforto, di confronto con chiunque. Carlo era così, nelle foto del suo profilo social appare come una persona che amava la vita, il suo lavoro, fatto di sacrifici, di soddisfazioni, aspetti comunissimi ai suoi colleghi di ‘bancone’, che vedevano in lui la persona che sapeva portare il buon umore.
Qualcuno gli ha scritto “Che la terra ti sia lieve, insegnerai agli angeli a spillare (la birra, n.d.r), ci vediamo in un’altra vita, una vita più giusta e senza sofferenza” ..e ancora “Purtroppo oggi non sarà un buongiorno per tutti, ciao Carlo, ovunque tu andrai prepara un bel bancone di birra…” con tanti emoction di tristezza. Ancora tantissimimi messaggini di cordoglio di amici musicisti, artisti, che hanno avuto l’onore di suonare nel suo locale. Carlo mancherà a tanti, oggi è una domenica di lutto non solo per Cagliari ma anche per Sassari, dove c’è stata la seconda vittima del tremendo Covid-19.