E' venuto a mancare Francesco Pilu, fondatore e voce storica dei Cordas et Cannas. La band, formata inizialmente, oltre che da Pilu, da Gesuino Deiana, Andreinu Marras e Bruno Piccinnu, perde il suo punto di riferimento a 44 anni dalla nascita del gruppo.

Polistrumentista e voce, autodidatta, da sempre la passione per la musica popolare sarda ha portato Francesco Pilu porta all’approccio con gli strumenti tipici: launeddas, sulittu, trunfa, organetto.

Il cantante, nato a Olbia, è venuto a mancare dopo una lunga malattia. La commozione di Annamaria Puggioni: "E' stato come perdere uno di famiglia. Siamo cresciuti anche nella stessa casa discografica".

Un bel pensiero, in memoria di Pilu, è arrivato anche da Giuliano Marongiu: "Sono stati giorni di apprensione: in tanti sapevamo che le sue condizioni di salute erano gravi, ma abbiamo sperato e pregato per lui - scrive -. Abbiamo pensato e creduto che l’energia positiva e la gentilezza che lo caratterizzavano potessero frenare, combattere e vincere la corsa contro il destino avverso che se l’è portato via". 

"Le piazze - ricorda Giuliano - hanno ballato con lui e i Cordas et Cannas e la Sardegna, con loro, ha bussato alle porte del mondo facendosi aprire con entusiasmo, guadagnandosi il rispetto. Francesco e i suoi compagni di viaggio hanno creduto per primi che la musica dei popoli potesse dialogare e costruire ponti di pace, di giustizia, di uguaglianza nel valore delle diversità, abbattendo i muri dei razzismi, delle guerre, dell’indifferenza". 

"Il mondo della cultura e della musica - conclude - perde un uomo speciale e uno dei suoi grandi protagonisti. Siamo tristi e da oggi un po’ più soli"