Si sarebbe assentato dal lavoro presentando falsi certificati medici o facendo vidimare il tesserino ad altre persone; insieme ad altri due indagati avrebbe pilotato un concorso per l'assegnazione di tre posti da dirigente medico in radioterapia alla Asl 8 di Cagliari; avrebbe gestito arbitrariamente le liste d'attesa per i pazienti in Radioterapia a Nuoro; infine, avrebbe calunniato una collega.

Sono le ipotesi di reato contro Andrea Scapati, 52enne fiorentino, oggi in servizio a Roma, ma all'epoca dei fatti direttore della struttura complessa di Radioterapia del Businco di Cagliari e direttore del dipartimento radio-oncologico del San Francesco di Nuoro. L'uomo è indagato insieme ad altre nove persone dalla Procura di Cagliari.

Per tutti gli accusati pende la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Andrea Vacca. Si tratta di Giancarlo Lay di Cagliari, Mauro Filippo Palazzi di Milano, Benedetta Fara di Quartucciu, Gian Salvatore Rino Mulargia di Nuoro, Donato Spera, Daniele Curti, Bruno Mossa e Marco Pietro Bellecca di Roma, e Roberto Pagliaroli, militare dell'Arma domiciliato alla scuola allievi di Iglesias.

Le indagini, portate avanti dalla Guardia di finanza, sono partite a seguito di un esposto presentato dopo l'assegnazione dei tre posti alla Asl 8 di Cagliari nel 2013. I militari delle fiamme gialle sono venuti così a conoscenza delle presunte irregolarità che avrebbero commesso gli indagati. A Scapati, Lay e Palazzi viene contestato l'abuso di ufficio. I tre facevano parte della commissione esaminatrice del concorso e, secondo l'accusa, avrebbero favorito tre loro collaboratrici.