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Più che una provocazione è un grido d'allarme, una denuncia esasperata di fronte alla consapevolezza di una comunità dimenticata dalle istituzioni. La sindaca di Oniferi, Stefania Piras, deve aver pensato questo quando ha diffuso sul web un'ordinanza divenuta subito virale. Manca il medico nell'ambulatorio del paese: vietato ammalarsi.
La prima cittadina, spiega il documento, è stata informata via Whatsapp della rinuncia all’incarico di assistenza primaria da parte del medico individuato presso l’unico ambulatorio del territorio. "Alla data odierna non è pervenuta al Comune nessuna comunicazione in merito - si legge nell'ordinanza - e i cittadini di Oniferi non possono rivolgersi a nessun medico che possa garantire il diritto all’assistenza primaria, non avendo ATS individuato un medico con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute dei cittadini, neanche nei comuni vicini".
Per questo la prima cittadina, che è anche autorità sanitaria locale, vieta "ai cittadini oniferesi di ammalarsi, di avere necessità di cure e farmaci, di contrarre il virus Covid-19". La notizia è stata rilanciata in pochi minuti da centinaia di oniferesi ma anche tanti utenti del web che si uniscono in un'onda di protesta per il progressivo impoverimento e smantellamento dei servizi essenziali nei piccoli centri.