Pestaggio a sfondo omofobo a Cagliari. Un ventenne è stato picchiato a sangue da cinque ragazzini e da un maggiorenne solo perché era amico di un giovane transgender di Quartu. Gli aggressori, di età compresa tra i 15 e 21 anni, sono stati denunciati per lesioni in concorso, minacce, e falso.

Il fatto è avvenuto la sera tra il 29 e il 30 settembre scorsi tra i quartieri di San Benedetto e Genneruxi. Uscendo di casa, la vittima ha incontrato il gruppetto di cui conosceva solo una persona. Il ragazzi lo hanno insultato, accusandolo di essere amico di un transessuale. Frasi pesanti che il 20enne ha fatto finta di non sentire, allontanandosi dalla zona. Intorno alle 22, sulla strada di casa, ha nuovamente incontrato il gruppo. E questa volte insieme agli insulti è arrivata l'aggressione. Il giovane è stato picchiato con calci e pugni, è caduto a terra svendendo, tutto sotto gli occhi della madre affacciata alla finestra. Sul posto sono subito arrivati i carabinieri e un'ambulanza del 118 che ha trasportato il ventenne in ospedale. I medici lo hanno curato per una ferita al volto, riscontrando anche un trauma cranico.

I militari del Nucleo operativo della Compagnia di Cagliari, coordinati dal tenente Stefano Martorana, sotto la supervisione del maggiore Eugenio Fatone, e i militari della stazione di San Bartolomeo hanno completato gli accertamenti e identificato tutti e sei gli aggressori. Quest'ultimi hanno tentato di sviare le indagini dichiarando che il 20enne era stato picchiato da altre persone, ma i riscontri dei carabinieri non hanno lasciato alcun dubbio: da qui la denuncia.