Sei anni di reclusione ad Attilio Cossu, 2 anni e 8 mesi a Fabio Manai. Sono le condanne inflitte dal Tribunale di Tempio Pausania contro i due olbiesi arrestati lo scorso luglio dalla Guardia di finanza nell'ambito dell'operazione "Ferry Flower" con cui le Fiamme gialle scoprirono 857 kg di infiorescenze di marijuana custodite in un capannone nelle campagne di Telti.

Quel capannone era in uso a Manai e degli 857 kg di marijuana ritrovati, solo 150 sono poi risultati classificabili come prodotto illegale. Al maxi sequestro di droga è stato associato anche Cossu, che due mesi prima era stato arrestato al porto di Livorno con un carico di 18 kg di infiorescenze di marijuana. Proprio da quell'arresto la Procura di Livorno aveva esteso le sue indagini in Sardegna, dove con l'ausilio del Gruppo di Olbia della Guardia di finanza, erano stati perquisiti diversi siti sensibili tra Olbia, Oschiri e Macomer, fino a trovare il mega deposito di droga nelle campagne di Telti.

La sentenza della gip Caterina Interlandi è più lieve rispetto alle richieste della Procura, che aveva sollecitato condanne a 7 anni e mezzo per Cossu, difeso dall'avvocato Antonello Desini, e a 4 anni per Manai, difeso dal legale Marzio Altana. "Aspettiamo le motivazioni della sentenza, ma per quanto riguarda Cossu, posso dire che ricorreremo certamente in appello. Il mio assistito è estraneo alla marijuana trovata nel capannone, ed era stato discolpato dallo stesso Manai", dichiara l'avvocato Desini.