In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri diffonde uno strumento semplice ma fondamentale: il “Violenzametro”, una guida pensata per aiutare a riconoscere i comportamenti che possono indicare una situazione di violenza di genere.

Il messaggio è chiaro: se ti è capitato, o ti capita, di ritrovarti in una delle situazioni elencate, è necessario chiedere aiuto, seguire i consigli e denunciare.

Sei vittima di violenza di genere se il partner:

• Ti ignora

• Ti inganna

• Ti sminuisce

• Ti umilia

• Ti controlla

Di fronte a questi segnali, l’invito è a fare attenzione, perché “il rapporto con il tuo partner potrebbe peggiorare”. Il consiglio è di parlarne con familiari e amici e richiedere un supporto psicologico.

Ci sono altri comportanti per i quali si consiglia di chiedere un supporto "Chiama il numero di pubblica utilità 1522. Rivolgiti a un centro antiviolenza":

• Ti ricatta

• Ti isola

• Ti provoca sensi di colpa

• Ti perseguita

• Ti maltratta

Ci sono poi comportamenti che indicano situazioni di violenza ancora più gravi:

• Con lui non ti senti al sicuro

• Ti colpisce/ferisce

• Ti minaccia di morte

• Ti minaccia con armi

• Ti costringe ad avere rapporti sessuali

• Pensi che potrebbe essere capace di ucciderti o farsi del male

In questi casi il consiglio è immediato: chiamare il 112 e richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Il Violenzametro ricorda inoltre che è possibile recarsi in qualsiasi caserma dei Carabinieri o commissariato di Polizia per denunciare, e che se si è ferite occorre chiamare il 112 o recarsi al pronto soccorso.

Per un sostegno immediato, è sempre attivo anche il numero di pubblica utilità 1522, dedicato alle vittime di violenza e stalking, oltre all’invito a rivolgersi a un centro antiviolenza.