C'è anche il nome di un sardo nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta bis su Unabomber. Il cagliaritano Luigi Pilloni è finito al centro delle indagini degli inquirenti che lavorano per far luce sugli attentati che tra il 1994 e  il 2006 terrorizzarono Veneto e Friuli Venezia Giulia.

La riapertura delle indagini è stata disposta dalla Procura di Triesta lo scorso novembre su richiesta di due delle vittime, Francesca Girardi e Greta Momesso. L'ipotesi di reato è quella di attentato per finalità terroristiche o strage con l’aggravante dell’associazione con finalità di terrorismo. L'incidente probatorio è stato fissato per le 9.30 del 13 marzo e servirà a verificare se è possibile l’estrazione di tracce biologiche da dieci reperti recuperati sui luoghi di cinque attentati e se in tal caso i risultati sarebbero comparabili con il profilo genetico degli undici indagati, delle persone inserite nella banca dati Dna e di ulteriori soggetti ritenuti di interesse investigativo.

Dieci persone erano già state lambite dalle indagini all’epoca dei fatti, ma le loro posizioni erano state archiviate. Un nuovo soggetto, Luigi Pilloni, è stato interessato dalle investigazioni appena due mesi fa. L'uomo, 61 anni, residente a Gaiarine di Treviso, è stato segnalato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Treviso il 26 dicembre scorso.

Non è chiaro quali siano gli elementi che abbiano portato all'iscrizione del suo nome fra gli indagati. Come riportato dal Corriere della Sera, si tratta di "una persona la cui attendibilità appare problematica ed è tutta da verificare".