PHOTO
Negli ultimi anni il rapporto degli italiani con la sessualità è cambiato profondamente. Parlare di piacere, sex toys e bambole realistiche non è più un tabù ma parte di un discorso più ampio legato al benessere personale, alla curiosità e alla normalizzazione dell'intimità. Spinte dall’e-commerce, dall’innovazione tecnologica e da un pubblico sempre più variegato, queste abitudini stanno trasformando il mercato europeo — e l’Italia, oggi, è tra i Paesi più vivaci.
Secondo le analisi internazionali, oltre il 60% degli italiani utilizza sex toys con regolarità, con un boom di vendite online e una crescente apertura al tema in tutte le fasce d’età. Il settore, che a livello globale vale già più di 37 miliardi di dollari, potrebbe superare gli 83 miliardi entro il 2033. Una crescita impensabile fino a pochi anni fa, soprattutto in un Paese considerato a lungo conservatore.
Un mercato in evoluzione: tra tradizione e nuove tendenze
Nonostante l’arrivo di prodotti sempre più intelligenti, personalizzabili e tecnologici, a guidare le vendite continuano a essere i grandi classici: vibratori, dildo, lubrificanti e toys anali restano ai primi posti del carrello medio italiano. Subito dopo troviamo masturbatori e bambole erotiche iperrealistiche, apprezzate sia da single sia da coppie.
Lo stereotipo della bambola gonfiabile “da film” appartiene al passato. Oggi le bambole da sesso sono in silicone e molto realistiche, denominate ora Real Doll o sex doll. Sono costruite in materiali medical-grade come silicone o TPE, pensati per riprodurre forma, tatto e peso di un corpo umano reale. Le aziende di fascia alta stanno già introducendo sensori tattili, riscaldamento interno, app dedicate e perfino teste robotizzate capaci di movimenti ed espressioni basilari.
La tecnologia non sostituisce la relazione: aiuta a viverla in modo diverso. Per molte coppie, ad esempio, i dispositivi smart controllabili da app rappresentano un modo nuovo di ravvivare la complicità o mantenere viva l’intimità a distanza. Per i più giovani, invece, i sex toys sono semplicemente un’estensione naturale della propria sessualità, libera da tabù.
Tantaly, il brand che sta conquistando gli italiani
Tra i marchi più ricercati negli ultimi anni c’è Tantaly, brand internazionale specializzato in bambole e masturbatori ultra-realistici. A differenza dei produttori premium, che si posizionano su fasce di prezzo molto elevate, Tantaly è diventato popolare proprio per il suo equilibrio tra qualità e accessibilità.
I punti di forza che gli utenti italiani apprezzano maggiormente sono:
Realismo elevato a prezzo contenuto
Tantaly utilizza TPE medical-grade, un materiale elastico e ipoallergenico che riproduce molto bene la morbidezza dei tessuti umani.
Modelli torso: discreti, compatti, facili da gestire
I torso femminili e maschili sono tra i prodotti più acquistati perché più leggeri, più economici e meno ingombranti delle bambole full-body.
Qualità percepita alta
Molte recensioni sottolineano la cura dei dettagli anatomici e la sensazione tattile particolarmente realistica.
Prodotti pensati anche per le coppie
Molte coppie italiane scelgono modelli Tantaly per esplorare nuove dinamiche in camera da letto senza ricorrere a soluzioni troppo estreme o costose.
Per questo Tantaly si è ritagliato uno spazio importante anche nel mercato nazionale, diventando una sorta di “entry level premium”: un passo sopra ai classici toys, ma senza l’investimento richiesto dalle bambole robotizzate.
Generazioni a confronto: chi acquista cosa
Un altro elemento interessante è la differenza generazionale.
Gen Z (18–28 anni): è il gruppo più aperto. Parla liberamente di sex toys e considera la tecnologia una parte naturale del piacere.
Millennial (29–41 anni): usano i toys soprattutto in coppia, per ravvivare la relazione.
Xennials e Gen X (42–55 anni): mostrano un interesse crescente, soprattutto per soluzioni premium e discrete.
Il filo conduttore? Il sex toy non è più un sostituto, ma un “enhancer” dell’intimità.
Quando la tecnologia entra in camera da letto
L’innovazione sta ridefinendo il settore sotto tre aspetti principali:
Teledildonica e dispositivi smart
Toys controllabili via app, a distanza o sincronizzabili con video, musica o realtà virtuale: una soluzione sempre più popolare nelle relazioni a distanza e tra chi cerca esperienze più immersive.
Iper-realismo e biomorfismo
Materiali più morbidi, strutture interne più realistiche, movimenti assistiti e — in futuro — prime integrazioni AI anche nei modelli più accessibili, come quelli Tantaly.
Intelligenza artificiale e interazione
Le bambole robotiche dotate di AI non sono ancora “autonome”, ma stanno evolvendo: riconoscimento vocale, risposte vocali, micro-movimenti, app dedicate che memorizzano preferenze.
È un settore ancora agli inizi, ma segnerà la prossima grande rivoluzione.
Sicurezza e consapevolezza: il lato etico del piacere digitale
Con la tecnologia arrivano anche nuove responsabilità. Molti dispositivi smart raccolgono dati sensibili: abitudini d’uso, preferenze, accessi alle app. È fondamentale scegliere produttori affidabili, aggiornare i firmware e utilizzare password sicure.
Allo stesso modo cresce la richiesta di educazione digitale: sapersi proteggere online, riconoscere i rischi legati al revenge porn, gestire in sicurezza contenuti e interazioni.
Un cambiamento culturale ormai avviato
Il piacere in Italia sta vivendo una trasformazione senza precedenti. I sex toys non sono più oggetti clandestini: sono strumenti di benessere, divertimento, complicità. La Sardegna, come il resto del Paese, li accoglie con sempre meno pregiudizi.
E all’interno di questo panorama, marchi come Tantaly stanno dimostrando che l’innovazione non deve per forza essere costosa: realismo, qualità e accessibilità possono convivere.
La tecnologia continuerà a cambiare il modo in cui viviamo l’intimità. Ma, come sempre, il fulcro resterà la libertà personale, il rispetto reciproco e la consapevolezza con cui scegliamo di esplorare ciò che ci fa stare bene.

