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Una vacanza si è trasformata in tragedia per una donna di 67 anni, originaria di Roma, colpita da uno shock anafilattico provocato dalla puntura di un calabrone. Nonostante il ricovero immediato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, le sue condizioni si sono aggravate fino a provocare un arresto cardiaco irreversibile. Dopo due giorni di agonia, la donna è deceduta giovedì scorso.
Il dolore della famiglia si è trasformato in un gesto di straordinaria generosità. Con il loro consenso, i medici del Goretti hanno avviato il protocollo per la donazione degli organi. "Grazie a questo impegno, è stato possibile donare il cuore, trapiantato d'urgenza a Bari per un'emergenza nazionale, il fegato, destinato all'Ospedale San Camillo di Roma, e i reni, inviati al Policlinico Tor Vergata per pazienti in lista regionale" hanno fatto sapere dall’Asl di Latina. "In un momento di profondo dolore, una scelta di generosità che ha trasformato una perdita improvvisa in speranza di vita per altri pazienti".