Le recenti affermazioni di Elon Musk stanno suscitando reazioni sia nel mondo politico che in quello musicale. L'imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense, attualmente il secondo uomo più ricco del mondo secondo Forbes nel 2024, ha criticato i giudici del Tribunale di Roma per aver sospeso la convalida del trattenimento in Albania per sette migranti e aver rinviato la decisione alla Corte di giustizia europea. "Questi giudici devono andarsene" (These judges need to go)", ha dichiarato Musk in risposta a un post di un utente che riportava la notizia.

"Musk ha ragione, io ho fermato gli sbarchi e ora rischio sei anni di carcere. Visto dall'estero tutto questo sembra ancora più incredibile", ha commentato il segretario della Lega Matteo Salvini.

Nel mondo della musica, il cantante Piero Pelù ha preso posizione contro le dichiarazioni di Musk, annunciando la chiusura del suo profilo su una piattaforma di proprietà dell'imprenditore. Pelù ha sottolineato la necessità di esprimere un chiaro dissenso civile verso coloro che limitano le libertà personali attraverso propaganda politica.

“Ciao a tuttt, visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E. Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma “X” di sua proprietà. Molti mi dicono che sono un folle a prendere questa decisione ma credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche. Dopo avere già ridotto a semplice vetrina la mia pagina FB ora chiudo X per un aperto dissenso verso chi la gestisce.  Ai miei 450.000 amici dico vediamoci su Instagram e ai miei concerti, nei bar, nelle strade, nelle librerie dove la vita vera e tangibile ancora esiste. A presto ovunque!”