Nel volo che lo porta a Beirut per la seconda tappa del viaggio cominciato giovedì ad Ankara, Leone XIV ha dialogato con i giornalisti a bordo dell'aereo rispondendo ad alcune domande sulla complicata situazione internazionale dei nostri giorni.

"GAZA? LA SOLUZIONE È QUELLA DEI DUE STATI"

Intervistato sul confronto avuto col presidente turco Erdogan ha confermato che si è parlato di Gaza e Ucraina. "Abbiamo parlato di tutte e due le situazioni – ha dichiarato Leone –. La Santa Sede, già da diversi anni, appoggia pubblicamente la proposta di una soluzione di due Stati. Sappiamo tutti che in questo momento Israele non accetta ancora quella soluzione, ma la vediamo come l’unica strada che potrebbe offrire una soluzione al conflitto che continuamente vivono. Noi siamo anche amici di Israele, e cerchiamo di essere con le due parti una voce, diciamo, mediatrice che possa aiutare ad avvicinarci ad una soluzione con giustizia per tutti. Abbiamo parlato di questo anche con il presidente Erdogan e lui certamente è d’accordo con questa proposta. La Turchia ha un ruolo importante che potrebbe giocare in questo".

"LA TURCHIA IMPORTANTE PER TROVARE SOLUZIONI IN UCRAINA"

"Lo stesso sull’Ucraina – spiega il Papa –. Già qualche mese fa, con la possibilità di dialogo tra le parti, Ucraina e Russia, il presidente ha aiutato molto a convocare le due parti. Ancora non abbiamo visto una soluzione, purtroppo, però oggi di nuovo ci sono delle proposte concrete per la pace, e speriamo che il presidente Erdogan, con il suo rapporto con i presidenti dell’Ucraina, della Russia e degli Stati Uniti, possa aiutare in questo senso a promuovere un dialogo, il cessate il fuoco, e vedere come risolvere questa guerra in Ucraina".

"VOGLIO ESSERE UN MESSAGGERO DI PACE"

"Essere venuto in Turchia e in Libano in questo viaggio ha avuto un tema speciale: essere un messaggero di pace, voler promuovere la pace in tutta la regione – afferma Papa Leone –. La Turchia ha una serie di qualità. È un Paese in cui la stragrande maggioranza della popolazione è musulmana, eppure vi sono numerose comunità cristiane, sebbene siano una minoranza molto piccola, eppure persone di religioni diverse sono in grado di vivere in pace. Questo è un esempio di ciò che tutti noi vorremmo vedere in tutto il mondo. Nonostante le differenze religiose, etniche e molte altre, le persone possono davvero vivere in pace. La Turchia stessa ha vissuto nella sua storia diversi momenti in cui non è stato sempre così, eppure aver vissuto questa esperienza e aver potuto parlare con il presidente Erdogan della pace è stato, a mio avviso, un elemento importante e significativo della mia visita in quel Paese".