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L'ipotesi di imporre regole da zona rossa il 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e l'1, 2, 3 gennaio spacca in due la maggioranza di governo. Secondo alcune fonti la discussione è quanto mai aperta, e non è escluso che la zona rossa valga anche il 6 gennaio o si introducano per l'intero periodo regole da zona arancione. Il nuovo vertice potrebbe tenersi tra stasera e domani.
"Al Ministero della Salute abbiamo proposto di optare per una misura rigorosa che assomigli molto alla zona rossa", ha detto il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa (Pd). Il presidente del Veneto Luca Zaia ha chiesto una zona rossa fino all'Epifania, posizione condivisa dai ministri Boccia e Speranza e dai rappresentanti di Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise.
Ma è scattato il braccio di ferro con chi vuole la linea morbida. Per cambiare le disposizioni in vista del Natale "è assolutamente tardi e siamo partiti con delle regole già di per sé piuttosto assurde", ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Stiamo lavorando per cercare di rinforzare il piano natalizio. Noi dobbiamo arrivare in condizione di massima resilienza. Le misure stanno funzionando fin qui ma ci stanno preoccupando - e hanno preoccupato anche gli esperti - quelle situazioni di assembramenti dei giorni scorsi. Faremo qualche intervento aggiuntivo", dice il premier Giuseppe Conte.
"Sarebbe bello - aggiunge Conte - avere un'unica data dei Paesi Europei, una sorta di Vaccine Day. Spero lo si possa fare ai primi di gennaio ma per avere un impatto sulla popolazione bisogna raggiungere" una percentuale di vaccinati sufficiente, "10-15 milioni, e contiamo di averli nella primavera inoltrata".
Riguardo agli assembramenti per i regali di Natale, ha dichiarato: "Non direi che è colpa dei cittadini" se si sono verificati assembramenti, "la stragrande maggioranza sta rispettando le regole. Noi abbiamo avviato il cashback perché quella è una riforma di sistema" che ha l'obiettivo "di pagamenti più convenienti, in sicurezza e che ci consentono di recuperare il sommerso. E i negozi stanno soffrendo. Se si usa il cashback in modo ordinato diamo ossigeno a un settore, se il risultato è l'affollamento per le strade non è quello che avevamo sperato".