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Dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia dovrebbe diventare zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi, con coprifuoco anticipato alle ore 20. È quanto emerge dal vertice tra il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione della maggioranza, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, durato oltre 4 ore. Ora è in corso il confronto con le Regioni e gli enti locali. Le regole saranno poi approvata nel consiglio dei ministri.
Se l’ultima ipotesi dovesse essere quella definitiva, l’Italia sarà dunque zona rossa per un totale di 10 giorni: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio e il 5 e 6 gennaio (l’Epifania). Il 28-29-30 dicembre e il 4 gennaio, entreranno invece in vigore le regole della zona arancione, che prevedono spostamenti interni al Comune e apertura dei negozi, ma il coprifuoco sarà anticipato alle 20.
Per quanto riguarda bar e ristoranti questi resteranno chiusi per tutte le festività. Il governo però ipotizza una deroga agli spostamenti per consentire le visite a parenti e congiunti nei giorni di Natale: sembrerebbe approvato il lasciapassare per massimo due parenti stretti non conviventi, che potranno fare visita a figli, genitori o nonni, fermandosi, ad esempio, per la cena della vigilia o per il pranzo di Natale. Saranno esclusi dal conteggio dei familiari i figli ‘under 14’.