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Immaginate di percorrere chilometri e chilometri di asfalto con il vento che sfiora il viso e il suono del motore che vi fa compagnia. Esatto, state facendo un giro in moto. Molto più di un'esperienza di viaggio, è qualcosa che va oltre il semplice spostamento, un'emozione che coinvolge tutti e cinque i sensi.
La prima cosa che differenzia un tragitto su una due ruote da uno in macchina è che non ci sono navigatori tecnologici a guidare il percorso, le strade devono essere studiate prima e poi scoperte metro dopo metro.
Qualcosa che permette di assaporare ogni profumo e di vivere un'avventura adrenalinica, sia a bordo dei modelli classici, che di quelli più sportivi. Nel corso degli anni, il veicolo ha resistito alle mode, seppur subendo notevoli cambiamenti in termini di sicurezza e tecnologie sempre più avanzate. Oggi ogni casa produttrice cerca di realizzare i diversi esemplari in base alla fetta di mercato a cui si riferisce.
Per questo, chi decide di acquistare una motocicletta ha la garanzia di poter scegliere non solo in base al modello, ma anche alla manutenzione e ai relativi costi. Qualcosa che riguarda persino le polizze, per le quali si può andare di volta in volta alla ricerca del preventivo assicurazione moto più adatto alle proprie esigenze: dalla copertura completa per chi ne fa un uso quotidiano, fino a quelli strutturati ad hoc per chi utilizza il veicolo occasionalmente.
Una volta delineati tutti gli aspetti burocratici, non resta che salire in sella. In tal senso c'è un ulteriore aspetto da chiarire: la credenza errata che si ha in merito all'ascolto della musica durante il percorso.
Molti pensano che non sia un’azione regolare, e in parte sarebbe vero per una questione di sicurezza, ma ormai esistono molteplici accessori appositamente progettati per rendere questa esperienza non solo possibile, straordinariamente piacevole. Vediamone alcuni insieme!
Gli accessori per ascoltare la musica in moto: tra legge e comodità
A differenza della macchina, ascoltare musica a bordo della propria moto può apparentemente sembrare complesso. E sono in tanti a chiedersi, tra l’altro, se sia rischioso sotto un aspetto sanzionatorio, oltre che per la sicurezza fisica.
Facciamo chiarezza: secondo l'articolo 173, comma 2, chi guida un veicolo a due ruote non può utilizzare cuffie sonore. Tuttavia, è permesso l'uso di un unico auricolare o di un dispositivo viva voce, a condizione che siano garantite adeguate capacità uditive.
Molti centauri, infatti, optano per una cuffia singola, lasciando un orecchio libero per interagire acusticamente con l'ambiente esterno. Esistono, però, anche altre valide alternative che si può pensare di utilizzare e che sono a prova di multa.
I più famosi sono gli interfoni, dispositivi progettati per una resa acustica ottimale senza compromettere la sicurezza. Ma non solo. Negli anni sono stati progettati caschi dotati di altoparlanti e modelli con vibrazioni integrate.
Quest’ultimi rappresentando la frontiera più avanzata della tecnologia. Basta fissare il dispositivo dietro al casco e, attraverso la connessione Bluetooth con il telefono o l'MP3, trasmettere la musica sfruttando direttamente la calotta, garantendo una qualità del suono addirittura superiore a quella dei kit con altoparlante interno.
Infine, gli auricolari invisibili con connessione Bluetooth permettono un ascolto discreto, senza isolare completamente il motociclista dall'ambiente esterno, mantenendo un contatto essenziale con la strada.
La musica perfetta per un viaggio in moto
La musica ha il potere di farci sognare, far emergere ricordi e tenerci compagnia. Fin da ragazzini è un’alleata preziosa in qualsiasi momento e per ogni stato d’animo. Questa è una delle poche cose che non cambia crescendo.
Ognuno di noi ha generi preferiti, che possono spaziare dal metal al rock, fino al pop, dall'ambient a pezzi sinfonici o operistici e quindi la scelta di una playlist rispetto ad un'altra terrà conto di un simile aspetto.
In ogni caso, è necessario ricordare che un viaggio su una due ruote richiede un dispendio di energia molto più elevato di altri mezzi di trasporto e anche un’attenzione alla strada più attenta.
Per questo, abbiamo cercato di identificare un genere che è ottimo per la motocicletta: la lounge music. Si tratta di una melodia nata per suscitare un atteggiamento di ascolto tranquillo ed è quindi ideale per chi desidera apprezzare appieno il paesaggio senza essere distratto da sonorità troppo invadenti.
Tale categoria, con la sua atmosfera morbida e rilassante, si fonde perfettamente con il panorama, contribuendo a intensificare la percezione di connessione fra noi e la natura.
Il suo carattere non invasivo consente ai conducenti di godersi appieno il percorso senza distrazioni eccessive. Non a caso, il termine "lounge" in inglese significa salotto, ovvero un luogo in cui ci si allontana dai pensieri della giornata e ci si collega solo con noi stessi e i nostri hobby.
Come creare la perfetta playlist per i centauri
Come abbiamo detto, tutto varia in base ai gusti, ma la scelta di ritmi più dolci consente di apprezzare la musica passivamente durante il viaggio.
Il jazz, quindi, si rivela forse il genere più adatto per accompagnarci nel tragitto, con i suoi motivi ripetitivi e la quasi assenza di ritmo sopra le righe. Gli appassionati di pop possono invece selezionare tra una vasta gamma di pezzi adattabili a una playlist unica.
Per creare una colonna sonora perfetta, esistono numerose proposte disponibili online: basta consultare Spotify su Android o iOS, o scaricare altre applicazioni simili su uno smartphone dotato di Bluetooth e collegarlo all'interfono per un suono perfetto.
Ciò che conta è possedere accessori di qualità che rispettino gli elevati standard di sicurezza e funzionalità. La sicurezza del guidatore è prioritaria e un casco adeguato garantisce la giusta protezione.
In conclusione, la scelta del giusto sottofondo contribuirà a rendere ogni viaggio un'esperienza unica, arricchita dalla bellezza della strada e dalla potenza emotiva.