Sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro. Aveva preparato anche una festicciola con dolci e bevande per brindare. Ancora non sapeva che quelli sarebbero stati anche gli ultimi istanti della sua vita. Michele Barco, 58 anni, si è accasciato ieri mattina su un tavolo della Belvest di Piazzola sul Brenta, azienda per la quale lavorava, e non si è più rialzato.  

I colleghi hanno subito allertato il 118, con un'ambulanza che è sopraggiunta dal vicino presidio sanitario, raggiunta poi dalla medicalizzata. Inutili i tentativi di rianimazione, i medici non sono riusciti a sottrarre la vita dell'uomo a un triste epilogo. Incredulità e choc da parte di colleghi e comunità. La proprietà, in segno di massimo rispetto per l’improvviso lutto, ha disposto la sospensione del lavoro. 

Non è chiaro come il dramma si sia improvvisamente consumato: a detta dei colleghi, Michele non aveva problemi di salute. Con tutta probabilità è deceduto per infarto cardiocircolatorio. Il 58enne non era sposato, e viveva con la madre. "Una persona fantastica, un lavoratore egregio e lo stesso come persona. Siamo profondamente colpiti da quanto è avvenuto, comprendete il nostro dolore", sono le parole della direzione. 

"Hai sempre trovato la soluzione – si legge in un cartellone scritto in dialetto –. Ore e ore sopra lo stenditore, hai insegnato a tanti a lavorare e di questo ti possiamo solo ringraziare. Gessetto rosso nel taschino della camicia immancabile, come un amico inseparabile".