Sono undici i morti accertati nel crollo del ponte a Genova. E' quanto riferiscono fonti del Viminale. Sarebbero sei i feriti estratti dalle macerie, di cui tre molto gravi. 

"La situazione e' confusa: le macerie sono molte - dicono le fonti -. Crollando, il ponte ha polverizzato tutto quello che c''era sotto". Dalle macerie si stanno estraendo diversi feriti. Sul posto l'elisoccorso, allertati tutti gli ospedali genovesi. 

Sono arrivati all'ospedale Villa Scassi di Genova sette persone ferite gravi nel crollo del ponte Morando a Genova. "Ci sono cinque codici rossipolitraumatizzati e traumatizzati cranici e alla colonna vertebrale tre soggetti soggetti fratturati - ha detto il direttore generale Asl 3 Carlo Bottaro -. In più ci sono traumatizzati psichici, cioe' donne e bambini che hanno assistito al crollo del ponte". E' stato allestito, per questi pazienti, un’unità psicologica e psichiatrica ad hoc. 

 

 

"I feriti estratti non sono gravi, ma l'impressione e' che il numero delle vittime andra' adaumentare". A dirlo e' il responsabile del 118 di Genova,
Francesco Bermano, in collegamento con RaiNews24. "I feriti chesiamo riusciti a raggiungere - ha aggiunto - sono una dozzina,il lavoro grosso lo stanno facendo i vigili del fuoco". 

 

 

"Stiamo seguendo minuto per minuto la situazione del crollo del ponte di Genova, ringrazio fin da orai 200 vigili del fuoco (e tutti gli altri eroi) che stanno già adesso lavorando per salvare vite". E'' quanto ha scritto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che si trova nel centro operativo nazionale del vigili del fuoco, come documentano le foto postate su Twitter.

 

Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco si sarebbe verificato un cedimento strutturale di una delle colonne del ponte all''altezza di via Fillak, nella zona di Sampierdarena, crollato per una lunghezza di 200 metri.

I vigili del fuoco stanno lavorando per estrarre "diverse persone" da sotto le macerie.

 

"Ho visto la gente corrermi incontro, scalza e terrorizzata". Così Alberto Lercari, autista Atp, presente al momento del crollo sul ponte Morandi, ceduto per 200 metri poco dopo le 11.

 

Lercari proveniva da Arenzano. "Uscito dalla galleria ho visto rallentamenti e sentito un boato. La gente scappava venendo verso di me. E' stato orribile". Lercari ha parlato di intervento tempestivo di polizia e vigili del fuoco.