Il ministro dell'Università gaetano Manfredi è intervenuto annunciando nuove iniziative in favore degli studenti per il dopo lockdown e prospettando importanti novità per il mondo accademico. "Il numero di esami e laureati non è cambiato rispetto allo scorso anno - spiega l'esponente del Governo -. L'università non si è fermata". Per quanto riguarda l'esame di Stato per l'accesso alle professioni ha commentato: "E' previsto dalla Costituzione e quindi non si può abolire".

Manfredi ha poi parlato delle misure di sicurezza anti-Covid negli atenei: "Al Plexiglass nelle aule universitarie non stiamo pensando. Pensiamo invece all'allungamento dell'orario per le lezioni e a un maggior numero di aule. Ci sarà dunque una diversa organizzazione. Da settembre ripartiremo con le lezioni in presenza ma consentiremo anche un'integrazione con una didattica a distanza perché abbiamo il problema di affollamento delle aule, quindi ci saranno delle alternanze, e dall'altro abbiamo il problema degli studenti stranieri e fuori sede che richiederanno la dad. Non dobbiamo lasciare nessuno indietro".

Per quanto riguarda i costi di iscrizione ai corsi universitari, poi, spiega: "Interverremo sulle tasse universitarie allargando la no tax area, fino a 20mila euro di reddito Isee non si pagheranno le tasse. Tra 20mila e 30mila ci saranno degli sconti molto importanti e poi ci saranno interventi specifici gestiti dalle università per intercettare le famiglie che hanno subito un calo di reddito improvviso e non fotografato dall'Isee".