La decisione del governo di reintrodurre restrizioni massime in Lombardia, tornata in zona rossa, non è stata ben presa dalla Regione, che ha deciso di presentare ricorso al Tar del Lazio. 

"Per quanto non sia certamente intenzione dell'amministrazione regionale sottrarre il proprio territorio alle più idonee misure di prevenzione e contenimento del contagio (che costituiscono presidio ineludibile a tutela della salute di tutti i cittadini), quelle - illegittimamente - disposte con l'Ordinanza impugnata costituiscono un vulnus gravissimo (ed ingiustificato) al tessuto economico, sociale e produttivo della Regione: la classificazione nell'ambito della 'zona rossa' preclude infatti, come noto, lo svolgimento di una vastissima platea di attività", si legge.

La Lombardia chiede dunque l'annullamento, anche tramite decreto presidenziale, dell'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza del 14 gennaio, con cui per l'appunto viene inserita fra le regioni ad alto rischio di contagio.