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Stanno facendo discutere le parole del giornalista Massimo Fini, che sul numero odierno del Fatto Quotidiano dedica le sue attenzioni (o disattenzioni?) alla Sardegna in un articolo che si inserisce nella polemica che ha visto protagonisti il sindaco di Milano Beppe Sala e il governatore isolano Solinas. "Sardegna infelix? Scelgo la Corsica", è il titolo del pezzo a tutta pagina.
"La Sardegna non ci vuole a noi lombardi, e soprattutto a noi milanesi, gli untori. Bell'esempio di solidarietà", è l'approccio del giornalista alla questione. Poi l'autore passa a descrivere le sue passate esperienze a contatto con la natura dell'Isola, raccontando di aver frequentato a Porto Rotondo una "spiaggia fatta di materiali di risulta", dove il "mare faceva schifo". A Fini non è andato a genio nemmeno il litorale di Villasimius.
"L'estate prossima quindi - conclude -, con il Covid alle spalle e la riapertura delle frontiere internazionali, ce la fileremo in Corsica. Ma chi se la caga la Sardegna?".
Lo stesso direttore del quotidiano ha preso le distanze dal giornalista lombardo. Premettendo di non voler censurare nessuno, Travaglio ha ammesso che tornerà serenamente in Sardegna.

