PHOTO
Foto e filmini a dir poco imbarazzanti, diffusi impunemente sul web e che sono diventati virali. Diffusi da mani ignote (punibili), materiale insomma privato che era ‘custodito’ all’interno del suo cellulare.
Qualche hacker (a detta dell’ufficiale donna 30enne, interrogata dai suoi superiori), avrebbe trafugato le scottanti foto e video e li avrebbe poi diffusi in rete: l’Arma dei Carabinieri però non l’ha punita, ciò che la sua condotta morale viene adottata nella vita privata non interferisce nel lavoro di tutti i giorni.
A rendere noto l’evolversi della vicenda è il quotidiano “Libero”, con la firma di Lorenzo Mottola. Al momento non è ben chiaro se si sia trattato di un hacker entrato nel suo telefono, della vendetta di un ex o di un ricatto. Anche se la donna è convinta di conoscere il nome del colpevole. Il reato contestato alla ragazza? Nessuno.