La digitalizzazione ha cambiato molto il mondo dello spettacolo. Quello che un tempo si identificava con l'uso della TV, dei giochi da casinò o dei videogiochi su console senza navigazione in internet, oggi non prescinde più dal web. Ma anche dai nuovi dispositivi quali smartphone e tablet.

La socialità, la comunicazione e addirittura il lavoro e il business sono gli ambiti che hanno risentito profondamente dell'innovazione digitale. Ma soffermandoci sul settore che maggiormente è stato travolto dallo tsunami digitale: l'intrattenimento.

Vediamo, quindi, quali sono le nuove logiche di mercato che man mano lo stanno monopolizzando.

Un altro ramo dell'intrattenimento che è stato di gran lunga modificato dalla digitalizzazione è senza dubbio il mondo del gaming. Un tempo questo ramo era legato a supporti fisici quali CD-ROM, cartucce, floppy e console. Oggi, invece, esistono delle vere e proprie piattaforme create ad hoc in cui i gamers possono scegliere i propri giochi preferiti da una vetrina virtuale. Da non sottovalutare, poi, l'ascesa del cloud gaming incarnata in soluzioni come Stadia di Google che offre la possibilità di giocare anche senza possedere un hardware di ultima generazione.

Ma non sono solo queste le alternative di gioco supportate dall'innovazione tecnologica. Si pensi ad esempio al gioco in live streaming in cui, pur accedendo da una console, si può giocare in diretta contro avversari che possono trovarsi anche dall'altra parte del mondo. Nintendo, poi, ormai da anni incentiva le soluzioni per il mobile gaming: il mercato dei giochi per smartphone che vede un fatturazione sempre più crescente.

Altri giochi che non si può non citare sono gli eSports (dall'inglese electronic sports). Questo termine indica un gaming di livello competitivo, organizzato e professionistico. I giochi che si classificano come eSports sono solitamente multigiocatore e sono giocati attraverso dei veri e propri campionati o tornei online o dal vivo.

Da non dimenticare è, infine, la rivoluzione che gira intorno ai giochi d'azzardo online. Dai tradizionali giochi di carte alle slot, il mercato dei casinò online ha portato ad una fatturazione altissima nelle società di riferimento. Si tratta di giochi regolamentati con una licenza AAMS (Monopoli di Stato) che, grazie all'utilizzo di software evoluti e grafiche accattivanti sono riusciti a ricreare dei veri e propri casinò, ma in versione online. La possibilità, poi, di poter usufruire di offerte e bonus ha sbaragliato la concorrenza dei casinò o sale gioco offline.

Lo streaming live può essere trovato nei social media, nei casinò, nei giochi o negli spettacoli televisivi. Le aziende più popolari che stanno monetizzando da questo sono Netflix, Amazon Prime Video, Paramount Plus, Dazn, Now, Disney Plus e Holu sono solo alcune delle piattaforme in streaming che occupano, ormai, un'altissima posizione sul mercato dell'intrattenimento. I trend confermano numeri in continuo aumento sia in termini di utenti che di fatturato, certificando una posizione predominante sul mercato.

Questi numeri prospettano certamente un destino segnato per la Tv, quasi come a condannarla ad essere del tutto sostituita dal fenomeno dello streaming on demand. In realtà, però, le prospettive non sono così apocalittiche. Infatti, ciò che sta realmente accadendo è una transizione graduale della Tv verso il mondo on demand. Si pensi, ad esempio, alle Smart Tv.

Indipendentemente dai prospetti futuri l'unica cosa certa è l'indubbio cambiamento del processo di fruizione dei contenuti.

Una volta, infatti, si doveva aspettare il tempo di fruizione deciso dai vari palinsesti televisivi, mentre oggi lo streaming ha favorito dei tempi di fruizione decisi dagli utenti/spettatori. Ma anche la possibilità di scegliere tra migliaia di contenuti che offrono una fruizione continua degli stessi. Di fatto, basta saper dove cercare.

Addirittura possiamo parlare di film e di serie Tv che grazie allo streaming sono diventati dei veri successi globali. Si pensi ad esempio a Games of Thrones o Breaking Bad.

Non è un caso, infatti, che molte piattaforme di streaming abbiano sollevato la problematica del binge watching. Si, perché da un lato si hanno infinite possibilità di accesso che favoriscono la capillarità tra il pubblico, ma dall'altro la qualità dell'esperienza di fruizione viene indubbiamente alterata.

Se ci si guarda indietro, gli antenati dei moderni Social Network erano MSN, Netlog e simili. Poi è arrivato Facebook e, in pochi anni, è riuscito ad assumere una grande rilevanza mondiale. Nonostante la concorrenza abbia assunto degli altrettanti ruoli di primo piano, Facebook rimane il primo Social Network ad aver ridefinito il concetto di socialità.

Le cose sono ulteriormente cambiate con l'arrivo degli smartphone. Da quel momento, infatti, quella socialità che grazie a Facebook aveva visto accorciare le distanze, è diventata fruibile ventiquattr'ore su ventiquattro. Si pensi all'instantaneità con cui vengono pubblicati gli scatti delle proprie attività quotidiane, ai commenti e alle altre interazioni in generale. Ad esempio, puoi avere interazioni nei casinò online con persone reali.

Ma c'è anche un'altra cosa ovvia: la democratizzazione che ha contribuito a far nascere nuovi fenomeni comunicativi. Parliamo dei meme o della formazione di gruppi digitali in cui ognuno può riconoscersi in qualcuno di simile anche a distanze considerevoli.

Cosa ci si aspetta nei prossimi anni dai paradigmi dell'intrattenimento?

Tutte le spinte digitali che hanno portato alle innovazioni rivoluzionarie del mondo dello streaming, del gaming e dei Social Network sono senz'altro riconducibili alla comparsa di nuovi dispositivi quali smartphone, tablet e televisori smart. Altri due fattori chiave sono anche la diffusione di connessioni internet in fibra ottica e lo standard di ultima generazione 5G.

Nei prossimi anni ci si aspetta, quindi, degli ulteriori step successivi in termine di innovazione tecnologica. Parliamo dell'unione tra l'intrattenimento online e tecnologie più avanzate: internet delle cose (IOT), realtà aumentata, realtà virtuale e intelligenza artificiale. La prima vede l'estensione dell'utilizzo di internet negli oggetti e luoghi concreti. Questi diventerebbero in grado di poter comunicare dati su se stessi e accedere a delle informazioni fornite da altri. Per fare un esempio, le scarpe da ginnastica diventeranno in grado di trasmettere velocità e distanze per gareggiare in tempo reale con persone dall'altra parte del mondo. La realtà aumentata prevede, poi, l'arricchimento delle percezioni sensoriali grazie a delle informazioni non percepibili dai cinque sensi e fornite elettronicamente. La realtà virtuale, invece, si identifica con la simulazione di situazioni reali attraverso l'utilizzo di specifici strumenti computerizzati e l'ausilio di interfacce realizzate ad hoc. Infine, grazie all'intelligenza artificiale i macchinari saranno in grado di imparare dall'esperienza e di adeguarsi sempre più a nuove informazioni, arrivando a svolgere compiti simili a quelli svolti dall'uomo.

Tutte queste nuove tecnologie potrebbero avere senz'altro un ruolo di primo piano in un'ulteriore innovazione e digitalizzazione del mondo dell'intrattenimento. Sicuramente porteranno anche alla nascita di nuovi dispositivi che oggi verrebbero definiti quasi futuristici e fantascientifici.