"Non fate sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti"; "evitate di indossare oggetti di valore"; "ricordate che l’aggressore osserva e seleziona le vittime anche sulla base di alcuni particolari come gioielli e l’abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso". Sono alcune delle frasi estratte dell'opuscolo anti stupro rivolto agli studenti dal Comune di Cividale del Friuli che hanno generato un vespaio di polemiche.

Le affermazioni sono state contestate dagli studenti della città che hanno esposto nelle scorse ore anche cartelli di condanna riunendosi in assemblea per esprimere il proprio dissenso.

"Protestiamo perché riteniamo inaccettabili le frasi contenute in questo opuscolo – ha detto Beatrice Bertossi, coordinatrice del Movimento studentesco per il futuro -, ma contestiamo anche l’opportunità stessa di un volantino rivolto alle potenziali vittime, quando è noto che la prevenzione delle violenze di genere deve partire innanzitutto dagli aggressori”. 

“Condanniamo la violenza patriarcale nelle scuole”, “Giù le mani dai nostri corpi, la violenza non è mai giustificata”, “Contro ogni oppressione, contro ogni oppressore”.  E' il tenore degli slogan scanditi dagli studenti friulani.

"Ci stiamo riunendo tra noi e stiamo parlando anche con i nostri docenti – ha aggiunto Bertossi – per verificare quali altre iniziative di protesta possiamo organizzare per ribadire la nostra corale condanna a un’iniziativa di questo tipo. Siamo convinti che alla violenza ci si oppone con l’educazione, non con la colpevolizzazione delle vittime”.