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Il luogo dell'incidente avvenuto nel pomeriggio a Santo Stefano di Cadore, nel Bellunese, 06 luglio 2023. C'Ë una terza vittima nell'incidente, in cui un'auto ha centrato in pieno una famigliola in passeggiata. Oltre al pap‡ e alla nonna Ë morto all'ospedale di Belluno un bimbo di 2 anni che si trovava sul passeggino condotto dalla madre. ANSA/ VIGILI DEL FUOCO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Ha lasciato tutti sgomenti il terribile incidente avvenuto ieri nel centro di Santo Stefano di Cadore, piccolo comune in provincia di Belluno.
Un'Audi condotta da una turista tedesca di 32 anni, Angelika Hutter, ha travolto quattro persone che passeggiavano. Tre le persone che hanno perso la vita: Marco Antoniello di 48 anni, falegname a Dese, e Maria Grazia Zuin di 65, ex dipendente dell'Ulss andata in pensione circa cinque anni fa, rispettivamente papà e nonna del piccolo Mattia di 2 anni morto poco dopo l'arrivo all'ospedale 'San Martino' di Belluno.
La mamma del piccolo, Elena Potente, sotto choc, è stata presa solo di striscio ed è ricoverata per ferite lievi. Anche il nonno, Lucio Potente, 67 anni, è stato ricoverato in ospedale perché colto da malore per aver visto i corpi senza vita dei suoi cari. Si è salvato, invece, il fratello di Mattia che in quel momento era leggermente distante perché in bicicletta.
Un pomeriggio di vacanza si è trasformato in una tragedia che ha distrutto una famiglia. “Camminavamo sul marciapiede in fila indiana e ho sentito solo un rumore: 'fsiuuh', come di un missile. Poi un silenzio agghiacciante e il sangue sparso ovunque": racconta così all’Ansa Lucio Potente. "Elena è disperata - aggiunge - le hanno tolto gli affetti più cari. Io sono un miracolato solo perchè camminavo un po' più indietro per chiudere la fila e sorvegliare i miei due nipotini, uno in carrozzina e l'altro su una biciclettina". E ancora: "Mia figlia dice che non vuole vivere. In un attimo ha perso tutto".
Intanto l'automobilista è stata arrestata per omicidio stradale ed è stata portata nel carcere di Venezia. Gli esami tossicologici a cui è stata sottoposta hanno avuto esito negativo. La 32enne “non ha mostrato alcun segno di pentimento o di rimorso”, dice chi ha partecipato all'interrogatorio e l'ha vista dopo l'incidente. A rendere increduli sia i testimoni dell'accaduto che gli stessi militari è stata soprattutto la sua totale indifferenza rispetto all'accaduto. "Sono disoccupata, mi trovo qui perchè sto facendo un giro in Italia" si è limitata a dire, chiudendosi poi nel silenzio. All'interno dell’auto i carabinieri hanno trovato vari oggetti: coperte, vestiti sporchi e cibo.