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Primi italiani contagiati da coronavirus in Italia. Sono sei persone, tutte in Lombardia. Particolarmente grave un 38enne ricoverato a Codogno (Lodi) in prognosi riservata, con insufficienza respiratoria.
L'uomo, nelle scorse settimane, sarebbe andato a cena con un collega tornato dalla Cina. Si è presentato ieri al Pronto soccorso dopo aver avvertito malessere. Altri due sono la moglie del 38enne, incinta di alcuni mesi, e una terza persona che si è presentata spontaneamente in ospedale con i sintomi della polmonite e che si sarebbe vista nei giorni scorsi con l'uomo ora ricoverato a Codogno. Il collega rientrato dalla Cina, il potenziale 'paziente zero', è stato accompagnato al Sacco di Milano dove si trova in isolamento. Degli altri due casi al momento non si hanno informazioni specifiche. L'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha invitato i cittadini di Castiglione d'Adda e Codogno a "restare a casa" a scopo precauzionale.
Non era la prima volta che il 38enne si faceva visitare al pronto soccorso: i primi sintomi si sono manifestati il 15 febbraio, poi l'uomo si è recato in ospedale il 18 e lamentava uno stato febbrile. È tornato a casa, è peggiorato e si è proceduto con il ricovero. Intorno alle 12.30 si è tenuta una conferenza-stampa nella sede della Regione Lombardia per fare il punto della situazione. Gallera ha spiegato: "Sono sei i casi totali di positività al coronavirus. Il paziente ricoverato al Sacco sta bene e la situazione della moglie del primo ricoverato è positiva. L'invito a restare in casa viene fatto anche a Casalpusterlengo in via assolutamente precauzionale. Il messaggio che diamo a chi abita in questi paesi è di rimanere a casa. Chiediamo di rimanere al proprio domicilio e a chi è stato in contatto con questi casi di chiamare il 112. La situazione è estremamente nuova, particolare per il nostro Paese, invitiamo alla calma".
Non è ancora stato definito se i giorni sotto controllo sanitario verranno trascorsi in una struttura ad hoc o nelle proprie abitazioni, ma nel frattempo: "Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d'Adda (4.600 abitanti) e di Codogno (16mila), a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali".