Il coronavirus circolava a Torino ben prima che all'ospedale per malattie infettive Amedeo di Savoia si presentasse, il 22 febbraio scorso, il paziente 1. Diversi casi di polmonite interstiziale, con sintomatologia compatibile, a posteriori, a quella del Covid-19, erano stati riscontrati negli ospedali torinesi e milanesi. I campioni d'acqua prelevati nei depuratori del nord Italia racconterebbero che il virus circolava nella popolazione molto prima che scoppiasse l'emergenza.

Lo studio è stato diffuso oggi dall'Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con Smat, l'azienda torinese delle acque e con le altre aziende analoghe delle altre grandi città italiane. L'indagine è condotta, fra gli altri, da Luca Lucentini, direttore del Reparto di qualità dell'acqua e salute dell'Iss. Tracce del virus sarebbero riscontrabili in 14 dei 40 campioni raccolti da dicembre a febbraio in città italiane come Torino, Milano, Bologna.