PHOTO
Sarà ascoltata il 21 maggio alle ore 11, a Montecitorio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, chiamata a testimoniare come parte civile nel processo milanese per diffamazione aggravata a carico di Fabrizio Corona e del giornalista Luca Arnau, direttore del sito Dillingernews.it. È lì che, nell’ottobre 2023, comparve un articolo che alludeva a un presunto e inesistente “rapporto affettivo” tra la premier e il deputato di Fratelli d’Italia Manlio Messina, anche lui parte civile.
A fissare l’audizione è stata la giudice dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano al termine dell’udienza di oggi, durante la quale sono stati ascoltati alcuni testimoni dell’accusa. Il procedimento prende origine proprio dalle denunce presentate da Meloni e Messina dopo la diffusione della notizia ritenuta totalmente priva di fondamento.
Per ragioni di protocollo istituzionale, presidenti della Repubblica e del Consiglio – quando chiamati come testimoni – possono essere ascoltati in sedi istituzionali, così da non interferire con gli impegni di governo. Si era valutata anche un'audizione da remoto, soluzione poi scartata. Saranno quindi giudice, avvocati, parti civili e imputati a recarsi a Roma il 21 maggio. Trattandosi di udienza pubblica, sarà consentito l’accesso anche ai giornalisti, seppur con un numero contingentato.
Secondo il capo d’imputazione formulato dal pm Giovanni Tarzia, sarebbe stato Corona a “procacciare” la falsa notizia, nonostante verifiche interne avessero mostrato la “assoluta infondatezza” della vicenda. L’ex agente fotografico – sostiene l’accusa – avrebbe inoltre “insistentemente ordinato la sollecita redazione dell’articolo”, corredato persino da “fotografie alterate” per rafforzare la narrazione.
Il processo proseguirà il 16 marzo a Milano, quando verranno sentiti gli ultimi testimoni e lo stesso Corona sarà sottoposto all’esame in aula. Quindi, il 21 maggio, sarà la volta della testimonianza della premier, che rappresenta un passaggio chiave nel dibattimento.


