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L’attenzione alla sostenibilità è entrata a far parte, da tempo, delle scelte che si fanno per arredare casa. Quando si apre questo capitolo, in molti pensano che raggiungere i propri obiettivi in merito all’arredamento amico dell’ambiente sia complesso. Niente di più falso!
Come vedremo nelle prossime righe, esistono consigli semplici, a volte così tanto da sorprendere, che possono essere messi in pratica in ogni zona della casa (sì, compresi gli spazi outdoor).
Tessili eco friendly in giardino o in terrazzo
Chi ha la fortuna di avere uno spazio aperto ampio, giardino o terrazzo che sia, quando decide di arredarlo con un mood sostenibile può prendere in considerazione diverse strade.
Tra le più semplici da percorrere spicca indubbiamente il focus sui tessili. Che si parli di cuscini per le sedie o per quanto riguarda le soluzioni per chi ama amache e dondoli da giardino, delle prime in particolare, popolarissime tra gli appassionati di stile boho chic, non importa: esistono tantissimi tessuti che richiedono poche risorse per essere prodotti e che, per questo, rappresentano un’ottima alternativa alle fibre sintetiche.
Dal cotone, spesso chiamate in causa per le amache in virtù del comfort e della delicatezza sulla pelle, all’ancora più sostenibile fibra di canapa, la scelta davvero non manca ed è interessante da valutare anche per la durata nel tempo che queste straordinarie stoffe, capaci di resistere a diversi lavaggi, sono in grado di garantire.
Attenzione ai tessili (anche negli spazi indoor)
Fare attenzione ai tessili che si scelgono per arredare casa rappresenta un fattore in grado di impattare in maniera enorme sulla sostenibilità delle scelte estetiche in ambito domestico.
Parliamo ora di un ambiente dove il focus su tessili di qualità è cruciale: la camera da letto.
Quando scegli la biancheria, non limitarti alla fibra in sé - il già citato cotone va più che bene - ma informati anche su come è stata trattata.
Forse non tutti sanno che, per esempio, in commercio è possibile trovare collezioni di lenzuola tinte con petali di fiori coltivati con metodi biologici.
A qualcuno il loro acquisto potrà sembrare una scelta banale: non lo è affatto! Proprio con i piccoli cambiamenti di ogni giorno, infatti, si riesce a cambiare il mondo.
Illuminazione a LED? Sì, grazie!
L’illuminazione a LED è un’altra alleata imprescindibile di chi vuole arredare la casa in maniera sostenibile. Grazie alla loro lunga durata nel tempo e al basso consumo, queste lampade, a differenza di quelle tradizionali a incandescenza, sono grandi amiche della natura (e del portafoglio).
A queste peculiarità, vanno associati diversi vantaggi estetici molto interessanti. Tra questi è possibile menzionare, per esempio, l’illuminazione di qualità, priva di fastidiosi effetti di sfarfallio.
Vernici a base d’acqua
Che si parli di un mobiletto di piccole dimensioni, di una stufa elettrica di design o di un armadio assicurati che, se sono presenti delle parti verniciate, siano trattate con pitture a base d’acqua.
Essenziale è che nella composizione di queste ultime siano assenti composti come la formaldeide, dannosi per le persone che utilizzano il prodotto e per l’ambiente.
I dettagli della filiera produttiva
Oggi è possibile, quando si arreda casa, ricavare informazioni fino a pochi anni fa inimmaginabili in merito alla filiera produttiva delle aziende.
Contano indubbiamente i materiali usati, ma non solo. Con semplici ricerche online o chiedendo direttamente a chi si occupa del servizio clienti è possibile, per esempio, capire quanti stampi vengono utilizzati per produrre complementi come le sedie in plastica riciclata.
Un altro criterio di grande importanza da considerare se si decide di arredare casa in maniera sostenibile riguarda il focus sull’impiego, da parte dei vari brand, di energia rinnovabile per alimentare le proprie fabbriche.
Come già detto, per arredare sostenibile bastano pochi, piccoli ma decisivi passi.