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Nel momento in cui l’urina non viene trattenuta all’interno della vescica dal muscolo che dovrebbe mantenere chiuso il collo della vescica stessa, si verifica una perdita di urina involontaria che prende il nome di incontinenza urinaria. Tale condizione si può manifestare anche nel caso in cui la vescica non si svuoti del tutto o qualora si verifichi una contrazione troppo rapida dei muscoli della vescica. L’incontinenza urinaria, a differenza di ciò che si potrebbe pensare, non colpisce solo le persone anziane; riguarda, invece, bambini e adulti di tutte le età, sia maschi che femmine. Solo nel nostro Paese ci sono oltre due milioni di persone che hanno problemi di incontinenza urinaria, una patologia che viene definita invalidante.
Come controllare l’incontinenza
Come è facile intuire, il problema dell’incontinenza urinaria può essere fonte di imbarazzo, anche perché non permette di svolgere molte delle più semplici attività della vita di tutti i giorni. Evitare di fumare può essere un primo passo da compiere per iniziare a tenere sotto controllo l’incontinenza, ma ci sono anche molti altri accorgimenti che vale la pena di mettere in pratica: per esempio seguire una dieta ricca di fibre, così da agevolare il transito intestinale; oppure bere al massimo un bicchiere di vino al giorno.
Che cosa deve fare chi soffre di incontinenza urinaria
Le persone che soffrono di incontinenza urinaria dovrebbero limitare il consumo di caffè e al tempo stesso ridurre la quantità di bibite gassate introdotte nell’organismo. Cercare di mantenere il peso ideale è un ottimo rimedio, così come indossare vestiti il più possibile comodi. Dei sintomi dell’incontinenza si dovrebbe prendere nota in un diario: così il medico può capire con più facilità qual è la cura migliore da adottare. Già, perché è comunque fondamentale affidarsi a un medico specialista se si vuole risolvere il problema. Per altro, a prescindere dal tipo di incontinenza di cui si soffre, ci sono vari metodi che permettono di vivere una quotidianità normale, a cominciare dagli esercizi di Kegel che possono essere eseguiti sia dagli uomini che dalle donne. Insomma, per porre fine a questa condizione poco gradevole non si è certo obbligati a sottoporsi a un intervento chirurgico.
L’incontinenza urinaria e lo stato di salute di una persona
In molti casi c’è un collegamento tra l’incontinenza urinaria e altre malattie. A volte, invece, il problema non è altro che l’effetto di alcune terapie antitumorali. Nel caso di incontinenza maschile, ci sono diversi dispositivi che si possono trovare in commercio e che permettono di rimediare al problema. Gli assorbenti per uomo che trovi su amioagio.it, per esempio, si distinguono in base all’entità delle perdite di urine. Si definiscono perdite di urina leggere quelle comprese tra 3 e 5 gocce. In questo caso c’è bisogno di assorbenti con una forma a triangolo che siano in grado di adattarsi alle caratteristiche anatomiche maschili. Gli assorbenti vanno applicati sulle mutande e attaccati con un adesivo. Non c’è il rischio che l’urina fuoriesca grazie alla presenza di barriere laterali.
Gli assorbenti per uomini
Nel caso in cui un uomo abbia a che fare con perdite di urine più consistenti ha bisogno di mutandine assorbenti ad hoc che siano rinforzate in maniera specifica sul davanti. Si tratta di prodotti pensati per essere indossati come biancheria intima normale, e che consentono di dedicarsi senza problemi e in condizioni di massima sicurezza a qualunque attività della vita di tutti i giorni.
I cateteri esterni
Per il trattamento dell’incontinenza maschile si possono adottare anche dei cateteri esterni: si tratta di guaine spesso definite condom, dal momento che le modalità di utilizzo ricordano quelle di un preservativo. La sola precauzione che è necessario adottare è quello di posizionare il catetere in maniera corretta, per evitare che si distacchi dal pene. Esso è collegato con un tubo che finisce in una sacca che si allaccia intorno alla gamba e che serve a raccogliere l’urina. Di conseguenza, la pelle non entra in contatto con l’urina, e non ci sono problemi di cattivi odori. I cateteri esterni sono dispositivi non invasivi e sono auto-adesivi. Si tratta di guaine esterne che non presuppongono un contatto con l’uretra e la sua mucosa: grazie ad esse gli uomini possono sentirsi meno a disagio.