Una casa richiede particolari attenzioni sotto diversi punti di vista. È importante, insomma, tenere conto di qualsiasi opera di manutenzione e ristrutturazione necessaria a rendere gli ambienti vivibili e a permettere agli stessi di soddisfare le esigenze di chi li abita. Trascurare la propria casa può rendere molto difficile la vita all’interno dei vari locali. Perciò bisogna sempre ascoltare i segnali che il vostro nido vi manda, in modo tale da poter intervenire per tempo in ogni possibile scenario.

Sono diversi gli accorgimenti che occorre avere per preservare la propria casa e gli aspetti che bisogna tenere in considerazione in presenza di malfunzionamenti o possibili deterioramenti di componenti importanti. Di certo, tra i più importanti non possiamo non citare l’impianto idraulico. Dal momento che anche una piccola perdita o un malfunzionamento all'apparenza banale possono essere il preludio di un guasto più grave è sempre meglio far valutare l'entità del problema a un professionista che offra un servizio di pronto intervento (vedi il sito http://www.idraulico-cagliari.it/) e possa intervenire tempestivamente così da evitare danni ai muri e brutte sorprese in bolletta.

Al di là di questo, comunque, bisognare comprendere che un guasto all’impianto idraulico non ha conseguenze solo sui servizi ad esso connessi, ma anche all’arredamento, soprattutto ai complementi più sensibili e a quelli nelle prossimità di tubazioni. Generalmente, guasti all’impianto sono sinonimo di usura delle tubature, ma non necessariamente di necessità di sostituirle. Nelle prossime righe vogliamo presentarvi alcune nozioni informative riguardanti gli impianti idraulici e le circostanze in cui è importante cambiarli.

Impianto scadente, ecco come riconoscerne uno

Soprattutto quando si compra casa o, comunque, si è in procinto di effettuare un’opera di ristrutturazione profonda, è consigliabile fare attenzione alla qualità e all’integrità dell’impianto idraulico. In diversi modi, infatti, è possibile rendersi conto dell’effettiva qualità dell’impianto idraulico, in modo da poter agire su di esso prima di spiacevoli evenienze. Tra i sintomi più chiari che caratterizzano un impianto di scarsa qualità possiamo trovare la presenza di lesioni o fessure nei tubi.

Queste, sono responsabili del deterioramento dell’impianto, oltre che delle perdite indesiderate. È possibile, quindi, rendersi conto di queste condizioni in presenza di macchie d’acqua sui pavimenti o sui muri. I tubi arrugginiti richiedono una certa attenzione, siccome potrebbero essere dannosi per la salute. Un impianto idraulico difettoso, poi, potrebbe portare acqua sporca al rubinetto, oppure questa può lasciare una patina bianca calcarea dopo l’utilizzo. Attenzione anche al materiale delle tubazioni, di quelle precedenti e di quelle che, eventualmente, si intende installare.

Quando cambiare l’impianto idraulico?

In linea generale, possiamo affermare che sia consigliato rifare l’impianto idraulico quando si ha in mente una ristrutturazione totale del bagno, ma anche della cucina e di tutte le aree della casa che necessitano di acqua. Installare un impianto idraulico nuovo richiede, sicuramente, un investimento non esattamente accessibile. Per questo è necessario considerare l’effettivo bisogno di quest’opera, fondamentale quando si è in presenza di impianti datati, erosi dall’età e, di conseguenza, danneggiati in maniera anche abbastanza profonda.

Si suggerisce, comunque, di procedere con la sostituzione dell’impianto idraulico anche prima che la situazione sia irrecuperabile. Un impianto obsoleto potrebbe portare maggiori consumi e perdite di calore, oltre che rovinare i muri, i massetti e i complementi d’arredo esposti alle tubazioni a causa dell’umidità. I vecchi impianti, poi, sono poco pratici e meno soggetti a riparazioni o interventi di manutenzione straordinaria.

Come già precedentemente accennato, comunque, la sostituzione dell’impianto elettrico presenta delle spese accessorie che, oltre all’acquisto dei materiali, riguardano anche opere di muratura e installazione dei sanitari, oltre che i costi di demolizione e di smaltimento dei detriti.