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Teneva sigillate le maniglie antipanico delle uscite di emergenza della sua attività con catene e lucchetti. L’imprenditore, un quarantenne cinese residente a Castelfidardo, in provincia di Ancona, amministratore di un centro commerciale ha detto di aver agito così per paura dei ladri, senza però pensare alla sicurezza dei suoi dipendenti in caso di incendio.
I carabinieri della Compagnia di Civitanova, in collaborazione con i colleghi dell’Ispettorato del Lavoro di Macerata, nell’ultima settimana dell’anno che si è da poco concluso, hanno effettuato una serie di controlli all’interno di attività commerciali, supermercati e nei confronti di venditori ambulanti.
I controlli, con più blitz nel corso dei giorni, sono stati effettuati dal 23 al 30 dicembre. E il bilancio è di quattro persone denunciate, 5.600 euro di sanzioni e quasi 15 mila euro di ammende. Nel primo caso è stato denunciato un pakistano di 39 anni, residente a Filottrano, che nella sua attività come ambulante aveva messo a lavorare un dipendente senza regolare contratto. Poi è finito nei guai anche un l’imprenditore cinese, che nel proprio locale aveva sbarrato tutte le uscite di sicurezza con dei lucchetti, violando le normative in materia di sicurezza e mettendo a rischio i dipendenti, in caso di emergenze, come incendi o incidenti seri. Ai carabinieri si è limitato a dire che lo aveva fatto per scongiurare le incursioni di malviventi. Ma non aveva fatto i conti con il discorso sicurezza.