Prendersi cura di sé: un impegno che, in molti casi, si tende a trascurare, con il pensiero all’agenda piena e alle incombenze lavorative e familiari. Molto spesso, si tende ad adottare questo approccio perché si tende, per ragioni legate alla pressione sociale, a mettere sempre prima gli altri. Si tratta di un grave errore: il rischio, così facendo, è quello di non avere le risorse giuste per occuparsi davvero di chi si ama.

Riservare il giusto spazio al benessere personale è fondamentale ed è possibile farlo sia con piccoli gesti quotidiani legati al relax, alla cura del corpo e alla dieta, sia attraverso attività che favoriscono il rilassamento. Inoltre, presso strutture come una Spa o un centro olistico (al riguardo il sito ayurway.it fornisce una descrizione dei servizi che lo caratterizzano), vengono proposti programmi e trattamenti mirati per migliorare la salute fisica e mentale.

Esistono anche altri modi per prendersi cura di sé con risultati ‘impatto. Scopriamoli assieme nelle prossime righe!

Mente e corpo: una sinergia perfetta

Prendersi cura di sé nel modo giusto vuol dire partire con un focus sulla mente. Cambiare il mindset, il modo in cui il pensiero si approccia al mondo, può rivelarsi decisivo. Essenziale è puntare su tecniche di rilassamento e di focalizzazione non giudicante sul presente.

La Mindfulness, che ha fatto proprio il principio appena ricordato, è particolarmente popolare in questi ultimi anni, che ci vedono spesso proiettati sul futuro con preoccupazioni profonde o impegnati, tra un rimpianto e l’altro, a guardare un passato che non torna più.

Nell’ambito della sinergia tra mente e corpo e parlando sempre del benessere della prima, è doveroso aprire la parentesi delle frequentazioni. Per prendersi davvero cura di sé, è bene fermarsi un attimo a riflettere, per capire quali sono davvero in grado di fare la differenza dal punto di vista della serenità.

Non si tratta di un interrogativo semplice. Soddisfarlo, infatti, in molti casi vuol dire tagliare rapporti che si portavano avanti da anni per inerzia o per costrizione sociale.

Anche se, al primo impatto, può sembrare tutto assurdo e complesso, a lungo andare i benefici si sentiranno. Frequentando solo le persone che fanno sentire appagati, si avrà anche la consapevolezza di aver impiegato il nostro bene più prezioso - e l’unico non rinnovabile, ossia il tempo - in maniera costruttiva.

Man mano che si va avanti con l’età, si percepisce più nettamente e velocemente il suo scorrere - e c’è una ragione scientifica, ossia la tendenza, quando si diventa adulti, a processare meno immagini mentali - ed è naturale, se ci si rende conto di non averlo speso con persone alle quali si tiene davvero, avere dei rimpianti, non certo favorevoli al benessere interiore.

La gestione del benessere fisico

Parliamo ora di benessere prettamente fisico. Un consiglio per prendersene cura valido in generale riguarda il movimento fisico.

Il nostro corpo è fatto per muoversi e, oggi come oggi, purtroppo tendiamo a tenerlo fermo troppo a lungo. Per rendersene conto basta pensare, per esempio, alle ore e ore di smart working durante la giornata.

Per un percorso quotidiano di self care capace davvero di fare la differenza, è il caso di iniziare la giornata con yoga, stretching o ginnastica dolce.

Se si lavora in smart, è importante, ogni due ore massimo, alzarsi e camminare per la stanza.

Ogni giorno, bisognerebbe dedicarsi ad almeno 30 minuti di movimento. Se possibile, è bene scegliere un approccio soft. Per chi è già allenato, va bene anche scaricare la tensione con workout più intensi.

Anche il cibo rappresenta una parentesi preziosa della cura di sé dal punto di vista fisico. In questo caso, tra i pilastri rientra il fatto di non saltare mai i pasti. Tutti, infatti, sono importanti per darci energia fisica e mentale nel corso della giornata.