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E' divenuta subito virale la denuncia della 22enne pugliese Alessia Ria, che ha pubblicato su Facebook la foto del cartello attaccato sui ripiani di un supermercato che la informava che in zona rossa, dopo le 18, l'acquisto degli assorbenti è vietato. "Non sono beni di prima necessità", le hanno spiegato gli operatori del negozio a Collepiano (Lecce).
"Siamo arrivati all'assurdo! - scrive la ragazza - Questa sera sono andata a comprare due pacchi di assorbenti ma mi è stato vietato perché non sono considerati beni di prima necessità. Quindi non solo sono considerati “beni di lusso”, non solo paghiamo il 22% di IVA, ma adesso devo anche privarmi di un qualcosa di cui io e miliardi di donne abbiamo bisogno ogni mese!".
In poche ore la denuncia è rimbalzata da una pagina all'altra infiammando il dibattito. La 22enne ha commentato: "Sono una semplice ragazza di 22 anni che nel suo piccolo vi chiede di non stare in silenzio (...) Mi sono sentita in imbarazzo, mi sono sentita privata di un qualcosa che ho e non posso fare a meno di avere! Mi dispiace che per alcune donne questo sia una stupidaggine ma credo che nel 2021 viviamo ancora in “un mondo troppo asessuato, dove l’unico sesso a prevalere sia quello maschile” come diceva Carla Lonzi".