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Dopo la Superluna delle fragole dello scorso 14 giugno, il cui nome è stato coniato dai nativi americani e tramandato fino ad oggi in onore della stagione di raccolta delle fragole, questa notte, mercoledì 13 luglio è attesa la Superluna del cervo. Sarà la più grande del 2022.
Come spiega il Meteorologo Lorenzo Tedici “il termine superluna è stato coniato da un astrologo nel 1979 (Richard Nolle) e proprio per questo motivo non è ben visto dalla comunità scientifica. Gli astronomi preferiscono riferirsi al fenomeno con la meno comprensibile coppia di termini "perigeo-syzygy". Il primo termine indica il periodo in cui la Luna si trova più vicina alla Terra, il termine "sygyzy" viene invece usato per indicare l’allineamento di tre corpi celesti appartenenti a un medesimo sistema gravitazionale”.
Perché "del cervo"? “Questo nome – continua Lorenzo Tedici su ilMeteo.it fu assegnato dagli Algonchini, una tribù di nativi americani, poiché proprio in questo periodo dell’anno i cervi rinnovavano i palchi delle corna. Per gli animali, questo rappresenta nuovo vigore, rinascita, la possibilità di lottare per ottenere il potere, per dimostrare la forza. Per quanto riguarda noi, la superluna del cervo può essere vista come un'occasione di ripresa delle energie”.
QUANDO AMMIRARLA Il nostro satellite naturale si troverà nel punto della sua orbita più vicino alla Terra al mattino di oggi, 13 luglio (alla distanza di 357.263 chilometri) e alle ore 20:37 avrà raggiunto la fase di Luna piena. Il nostro satellite, che di solito si trova a 384.400 km di distanza, si troverà infatti vicino al perigeo (il punto più vicino alla Terra dell’orbita lunare). Lo sguardo dovrà essere puntato tra Sud e Sud-Est, verso l'orizzonte, ma se non ci saranno nuvole, non sarà difficile ammirare il gigante nel cielo.