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La morte di Davide Villa, 50enne poliziotto della Squadra mobile di Catania, addensa nuove ombre sulla vicenda che ha coinvolto il lotto di vaccini AstraZeneca. All'uomo 12 giorni prima del decesso era stata infatti somministrata una dose proveniente dallo stesso lotto di cui l'Aifa ha deciso di emettere in via precauzionale un divieto di utilizzo su tutto il territorio.
La vicenda spalleggia quella del militare della Marina deceduto ieri mattina, il giorno dopo aver ricevuto somministrazione di una dose del medesimo lotto. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e ipotizzando l’omicidio colposo. Le indagini sono state delegate dal procuratore Carmelo Zuccaro ai carabinieri del Nas di Catania.
Villa aveva accusato un malore il giorno dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, che aveva ricevuto durante le inoculazioni delle dosi insieme ai colleghi. Era stato accompagnato all'ospedale dal fratello Fabrizio. Le sue condizioni si sono aggravate e il poliziotto è deceduto nell’ospedale San Marco di Catania per una grave trombosi che gli ha causato un’emorragia celebrale.
Foto da Facebook Davide Villa